Politica: Pascale impugna il provvedimento di espulsione dalla Lega. La decisione del coordinatore regionale Marone non sarebbe in linea con lo statuto del partito.

Continua la querelle politica che si sta consumando all’interno del partito molisano di Matteo Salvini, nello specifico ad agitare gli animi in casa Lega è stato il provvedimento di espulsione a carico del coordinatore provinciale di Campobasso, consigliere comunale del Capoluogo e neo Vice Presidente della Provincia di Campobasso Alessandro Pascale, che proprio a stretto giro dall’ufficializzazione della nomina a Vice Presidente dell’Ente di Via Roma, tramite una mail a firma del coordinatore regionale del carroccio, Michele Marone, è stato espulso con effetto immediato dal partito di Matteo Salvini. A far perdere le staffe al coordinatore regionale, nonché Assessore Regionale e consulente giuridico del Ministro e Segretario della Lega Matteo Salvini, Michele Marone, la nomina di Pascale a Vice Presidente della Provincia di Campobasso, siglata dal neo eletto Presidente e Sindaco di Larino Pino Puchetti, il quale nonostante dal primo momento successivo alla sua elezione abbia tentato di scrollarsi da dosso l’essere espressione del CSX, specificando la sua posizione come indipendente, non è riuscito nell’intento in quanto alla tornata elettorale per il rinnovo delle cariche provinciali, si è consumata una sfida a blocchi contrapposti tra Centrodestra e Centrosinistra molisano a supporto il primo di Orazio Civetta, il secondo di Puchetti appunto. Scontato l’epilogo dopo la vittoria del Primo cittadino di Larino che giocoforza è stato identificato come figura espressione del Centrosinistra nostrano. La nomina di Pascale, leghista della prima ora, come Vice di Puchetti in un esecutivo certamente non di CDX, non è andata proprio giù a Marone che senza giri di parole o dialogo con Pascale, ha immediatamente firmato il provvedimento di espulsione dalla Lega dello stesso.
A stretto giro Alessandro Pascale ha tenuto una conferenza stampa nella quale si era detto stupito e profondamente colpito dal provvedimento di espulsione deciso dal coordinatore leghista, soprattutto per la totale assenza di possibilità di dialogo e confronto sul tema, e proprio in quella sede Pascale aveva espresso perplessità in merito alla legittimità del provvedimento a suo carico, ed infatti, apprendiamo oggi, che tramite il proprio legale, il Vice Presidente della Provincia e Consigliere Comunale di Campobasso, ha inviato una contestazione ufficiale del provvedimento di espulsione a suo carico, ritenendolo del tutto nullo ed inefficace in quanto lo stesso totalmente contrario allo statuto della Lega. Secondo Pascale infatti, il coordinatore regionale avrebbe violato l’articolo 32 dello stato del Partito, articolo che disciplina il controllo sugli iscritti al partito, esplicitando le modalità e gli organismi preposti a valutare ed eventualmente sanzionare violazioni commesse dagli iscritti. Secondo quanto messo nero su bianco dal legale di Pascale dunque, tutto quanto deciso ed applicato dal coordinatore regionale sarebbe da ritenersi nullo ed infatti nella lettera viene chiesto l’immediato reintrego tra le fila della Lega di Pascale. Come si concluderà la vicenda non è per nulla scontato, quello che peró è tangibile al momento, sono le ripercussioni che il caso Pascale sta avendo all’interno del Partito a livello locale, e cioè una netta divisione degli iscritti che in alcuni casi si sta già trasformando in una fuoriuscita dal Partito. Il primo ad abbandonare Marone e la Lega a seguito dell’espulsione di Pascale è Raffaele Biondi, ex Vice Sindaco di Carpinone che per tre anni ha fatto parte della segreteria dello stesso Marone. Secondo alcune fonti interne al carroccio nostrano peró, Biondi sarebbe soltanto il primo che ha deciso di fuoriuscire dal Partito di Salvini, ma non sarebbe di certo l’unico. Novità in merito dovrebbero arrivare già nei prossimi giorni.