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Termoli: martedì 5 dicembre l’inaugurazione della X esposizione “5 dipinti” dedicata all’artista molisano Ernesto Saquella.



Dopo l’omaggio al Maestro Achille Pace, il Centro Culturale IL CAMPO, fondato  da Renato Marini nel 1990, rende omaggio con la decima  esposizione dei “5 DIPINTI”, all’artista molisano Ernesto Saquella venuto a mancare nel 2008 a soli 50 anni.

Ernesto Saquella, il “Filosofo per mezzo del colore”, artista e saggista molisano (Campobasso, 25 agosto 1958 – 1° marzo 2008), si dedica fin da giovanissimo all’arte dipingendo soggetti dal vero e paesaggi. Contemporaneamente conduce studi regolari che si completano con la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Federico  II” di Napoli. Proprio in concomitanza con il soggiorno partenopeo, più in particolare dal 1977, nasce il ciclo “GRIGLIE” a cui seguirà una seconda fase di studi teorici, sperimentazioni materiche e formativi incontri: L’Accademia delle Belle Arti, i musei, le gallerie e gli studi degli artisti. Si radica la scelta di dedicare totalmente la propria vita ed il proprio tempo all’arte: sarà un artista professionista. Se il lavorare per cicli di opere è la costante del percorso artistico di Ernesto Saquella, ne è anche la cifra che ne consente di comprenderne gli sviluppi: lo studio, la sperimentazione di materiali e tecniche sono e saranno sempre alla base delle opere che verranno realizzate in un secondo momento. A questo periodo risale la nomina ad Accademico Associato presso la prestigiosa Accademia Tiberina di Roma, città nella quale risiede dal 1984 al 1994; nel 1986 fonda, con un gruppo di giovani artisti italiani, l’Associazione “Il Quadrato e la Luce” con sedi a Milano, Bologna, Roma, Campobasso, Termoli e Palermo.

Nella prima metà degli anni Ottanta lavora al ciclo, fortemente simbolico, “CITTÀ” le cui opere esporrà in numerose mostre personali e collettive. Si interessa alla tecnica della xilografia e linoleografia, con cui realizza un cospicuo numero di tavole (raccolte in cartelle che ritraggono figure, paesaggi e scene simboliche). Seguiranno i cicli  “APICI” ( un’esplosione di colori e contrasti scanditi talvolta dalla presenza di materiali compositi)  dell’Astrattismo Lirico (una serie di opere di grande formato che racchiude e porta a compimento le esperienze tecniche e concettuali elaborate nei cicli precedenti). I primi anni Novanta segnano una prima, significativa svolta, allorché decide di abbandonare i tradizionali medium per dedicarsi all’universo digitale e alla realtà virtuale. Lo studio si riempie di nuovi strumenti: computer, scanner, tavole digitalizzatrici, stampanti, a sublimazione termica, telecamere, ecc.

È una ricerca che, nel mondo, stanno portando avanti poche avanguardie: artisti, docenti delle prestigiose università americane (ad es. il M.I.T. di Negroponte), imprenditori, tecnici delle nascenti società private nate sull’onda del cambiamento (APPLE e MICROSOFT). È con queste realtà internazionali che Saquella mantiene proficui e costanti rapporti di ricerca: negli anni del soggiorno romano si sviluppano collaborazioni con il mondo universitario (LUIS) e della ricerca avanzata (DATABASE INFORMATICA IBI) nasce il ciclo dello STORY BOARD che durerà, pressoché ininterrotto, sino al 1996. Nel 1994 decide di rientrare nel Molise ed aprire uno studio a Campobasso, nella centralissima Piazza Pepe. Firma il manifesto del movimento internazionale dell’ARCHETIP’ ART fondato da Antonio Picariello. Supportato da una società di capitali, di cui è peraltro socio di maggioranza ed amministratore unico, Saquella dà vita ad una delle prime regioni virtuali italiane allocate su Internet: “Molise on Line”. Con la stessa società stipula un contratto di Web producer per l’allora unica monopolistica realtà telefonica italiana, la SIP. Si dedica, parallelamente, alla divulgazione dando alle stampe saggi (tra cui Verso il Millennio Virtuale) e collaborando con quotidiani, settimanali e mensili. Del 1997 è il folgorante incontro con l’ALCHIMIA: evento che cambierà radicalmente la vita ancor prima che l’Arte di Saquella. Tutto lo studio, nuovamente, si trasforma: pigmenti di colore, foglie d’oro zecchino, legni e tutto ciò che necessita per creare opere che sposino la tecnica rinascimentale all’info grafica. Sono anni di profondi cambiamenti che lo porteranno ad esplorare nuovi, ed al tempo stesso antichissimi sentieri.

Nasce un’arte completamente nuova che rafforza il collegamento con i mondi archetipali del mito e del simbolo. Lo studio dei trattati alchemici lo porta ad approfondire il pensiero dei Maestri così come le dottrine dei gruppi esoterici che hanno attraversato (ed occultamente influenzato) la Storia dell’occidente: Sufi, Templari, Rosacroce, Massoni. Successivamente entra a far parte dell’antico ordine Cavalleresco (fondato nel 1050) di S. Giovanni di Gerusalemme. Mantiene rapporti, inoltre, significativi contatti con gli eredi delle tradizioni templari e rosacrociane tuttora attivi, e con proprie organizzazioni operanti a livello sia nazionale che internazionale. Allo studio d’arte subentra, quale logica evoluzione, l’idea della BOTTEGA D’ ARTE che ricava, dopo averlo acquistato da un vecchio frantoio settecentesco – tutto in pietra squadrata lasciata a vista sito nella contrada Campobassana di S. Stefano.

Qui dedica parte dell’intero piano terra della Bottega d’Arte a spazio espositivo: IL QUADRATO E LA LUCE GALLERY, pensato per organizzare eventi culturali ed ospitare mostre, conferenze, dibattiti, corsi e performance. È la concreta realizzazione dell’idea di una Dimora Filosofale dove lo studio e la produzione di opere si sposino all’esercizio del pensiero creativo e della riflessione condivisa in reti. La poetica di Ernesto Saquella è espressa con chiarezza nei suoi scritti: Angeli e Macchine, Verso il Millennio Virtuale, A Regola D’Arte, ecc. Le opere di Ernesto Saquella sono presenti in istituzioni museali collezioni private e in gallerie d’arte italiane e straniere. Hanno scritto, parlato e sono intervenuti sulla sua ricerca artisti, responsabili di istituzioni pubbliche e private, critici e storici dell’Arte.

È stato presente in diverse esposizioni curate dal Campo –  sottolinea Renato Marini, fondatore del Centro nel 1990 – suo amico da sempre,  tra le più importanti desidero ricordare l’esposizione del 1996 “Involucri di fine  millennio” insieme a Nino Barone e la Seconda Biennale  del Piccolo Formato “Omaggio a Hugo Orlando” curata dal compianto critico d’arte Antonio Picariello.

L’esposizione che si terrà presso la Caffetteria 10punto5 di Termoli, in via Martiri della Resistenza 41 aprirà i battenti il giorno 5 dicembre alle ore 10. Lunedì chiuso.

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