Il prossimo 25 novembre, nella ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alle ore 10.00, presso la Sala Rosano della Questura, sarà sottoscritto il “Protocollo Zeus”, tra il Sindaco di Campobasso Paola FELICE e il Questore Vito MONTARULI.
Il Protocollo d’Intesa, promosso dal Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, è già attivo in molte città italiane e costituisce un modello di azione innovativo volto a potenziare l’efficacia dello strumento dell’ammonimento del Questore, atto amministrativo utile a contrastare condotte riconducibili alla violenza domestica e agli atti persecutori, con cui viene intimato al soggetto maltrattante di tenere una condotta conforme alla legge, anticipando così la tutela della vittima prima che si palesino condotte penalmente rilevanti.
Con l’ammonimento del Questore, dopo la sottoscrizione del Protocollo, si potrà procedere ad informare l’autore del fatto circa i servizi disponibili sul territorio, finalizzati a intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere.
Il protocollo d’intervento, nei casi di stalking e violenza domestica, prevede, infatti, l’introduzione nel provvedimento ammonimento della cosiddetta “ingiunzione trattamentale”, ovvero l’invito formale, rivolto ai soggetti ammoniti, ad intraprendere, presso strutture specializzate, un percorso orientato alla acquisizione da parte del colpevole della consapevolezza del disvalore sociale del proprio comportamento.
Il Protocollo, sempre nell’ottica di favorire una forma anticipata di tutela delle vittime di violenza di genere, fornisce un concreto aiuto al maltrattante o allo stalker per consentirgli di superare le difficoltà o i disagi personali che lo inducono al comportamento violento.
Nel caso specifico, il Protocollo costituisce uno strumento di collaborazione sinergica tra gli operatori della Questura di Campobasso e quelli dell’Ambito Territoriale Sociale del comune, coinvolti nell’intervento di prevenzione. Grazie all’accordo siglato, al momento della notifica dell’atto, il soggetto ammonito riceverà dall’Ufficiale di P.S. l’invito formale a prendere contatto con gli operatori del citato Ambito Territoriale, per effettuare un percorso terapeutico e psicoeducativo, gratuito, in forma individuale o di gruppo, con un’equipe di professionisti.