Il Comune di Campobasso ha riunito i rappresentanti di CCIA Molise, Legambiente, SAE, Fare Verde, Guardie Ambientali, ConfCommercio Molise, GAL Molise verso il 2000 e comuni dell’Area Vasta di Campobasso al fine di discutere e confrontarsi sulle attuali politiche locali e su uno sviluppo del territorio che tenga conto di tre aspetti fondamentali: lo spopolamento legato ai cambiamenti climatici, l’efficientamento energetico delle strutture turistiche e la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici, nell’ambito dei tre progetti di cooperazione europea Down To Earth, DETOCS e WEEEWaste finanziati dal programma INTERREG Europe di cui il Comune è partner.
L’obiettivo comune ai tre progetti è quello di sostenere le autorità regionali e locali europee nel loro processo di miglioramento dell’elaborazione e dell’esecuzione delle politiche di sviluppo regionale e locale anche attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze tra enti pubblici, istituti di ricerca e organizzazioni settoriali.
Il Comune di Campobasso partecipa ai progetti nel suo ruolo di leader dell’Area Urbana di Campobasso e referente per la definizione della Strategia Territoriale all’interno del ciclo di programmazione 2021 -2027 che coinvolge i 17 comuni dell’Area Urbana sulle diverse tematiche dei tre progetti.
Gli interventi delle organizzazioni presenti hanno permesso un dialogo aperto a nuove prospettive e modi di agire per uno sviluppo dell’area vasta e della regione Molise in generale. Nicola Sardella, dirigente del Servizio “Programmazione e Politiche Comunitarie” del Comune di Campobasso, sottolinea l’importanza di partecipare a tali progetti non solo per il confronto che si realizza a livello europeo ma anche per la possibilità di attivare, a livello locale, la rete degli stakeholder per dare nuovi stimoli alle strategie di programmazione che l’Amministrazione metterà in campo in futuro sui temi individuati dai progetti. La vice-sindaca del Comune di Campobasso, Paola Felice, è intervenuta sottolineando l’importanza della cooperazione e dello scambio di buone pratiche tra diversi territori. L’evento svoltosi presso il Palazzo San Giorgio, rappresenta un ottimo punto di partenza per una collaborazione di organizzazioni e istituzioni che possano realmente impegnarsi nello sviluppo del territorio molisano.
Nello specifico, il progetto “DETOCS – DEcarbonising the TOurism Industry Post Covid-19 Support” in risposta all’“Obiettivo Politico 2: un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio” mira a sostenere la ripresa del settore turistico, soprattutto a seguito del periodo di crisi avuto a causa della pandemia di Covid-19 e della più recente crisi energetica, promuovendo la transizione energetica pulita e sostenibile delle infrastrutture turistiche e rispondendo alla necessità che l’UE ha di decarbonizzare la sua economia entro il 2050. L’Amministrazione Comunale di Campobasso si confronterà su queste tematiche con un partenariato composto dall’Agenzia locale dell’Energia Spodnje Podravje della Slovenia, leader partner, e altri 12 partners provenienti da Grecia, Finlandia, Bulgaria, Ungheria e Olanda.
Il progetto “Down to Earth – Tackling depopulation challenges to improve environmental resilience in rural areas” si pone l’obiettivo di migliorare gli strumenti politici delle regioni partecipanti identificando e promuovendo soluzioni win-win per gestire, mantenere e migliorare il capitale naturale, per ridurre il rischio e l’impatto dei disastri ambientali generando opportunità economiche e sociali per attrarre la popolazione alle zone rurali. Consentirà l’apprendimento reciproco attraverso lo scambio di esperienze per aumentare le capacità delle autorità regionali e locali e delle parti interessate ad affrontare le sfide comuni dello spopolamento e della prevenzione dei rischi naturali nelle zone rurali. Le regioni partecipanti impareranno a meglio utilizzare strumenti e risorse disponibili, compresi i fondi della politica di coesione. La cooperazione interregionale si attuerà attraverso un partenariato diversificato e composto dall’agenzia di Sviluppo Rurale della Galizia, leader partner, e da altri 7 partner provenienti da Spagna, Romania, Germania, Grecia e Slovenia.
Ed infine, il progetto “WEEEWaste – Improving policies for waste management of electrical and electronic equipment” , partendo dalle principali raccomandazioni dell’”Iniziativa per l’elettronica circolare” sull’economia circolare dell’UE, mira ad attuare migliori politiche nazionali, regionali e locali per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Obiettivo finale è promuovere il riutilizzo, la raccolta, il riciclaggio e altre forme di recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, sostenendo così il raggiungimento degli obiettivi della Direttiva RAEE 2012/19/UE. Il partenariato è composto dall’Università di Praga, leader partner, e da partners provenienti da 7 diversi paesi europei: Romania, Spagna, Germania, Ungheria, Polonia, Slovenia, e Olanda.