Secondo una rilevazione dell’ufficio studi della CGIA di Mestre, negli ultimi dieci anni in Molise hanno chiuso 1899 botteghe artigiane con un calo del 20.4% nel decennio 2012-2022.
Per la CGIA le cause sono da ricercarsi Il forte aumento dell’età media, provocato in particolar modo da un insufficiente ricambio generazionale, la concorrenza esercitata dalla grande distribuzione e in questi ultimi anni anche dal commercio elettronico, il boom del costo degli affitti e delle tasse nazionali/locali hanno spinto molti artigiani a gettare la spugna. I consumatori, inoltre, hanno cambiato il modo di fare gli acquisti.
A questo punto c’è da chiedersi che fine faranno i locali che ospitavano le attività artigiane nel centro città e come si cercherà di ovviare allo spopolamento della nostra regione visto che i giovani non continuando le attività di famiglia con molta probabilità andranno a cercare lavoro fuori regione, afferma Pasquale Abiuso, presidente della banca di credito cooperativo di Gambatesa.
Anche le BCC (credito cooperativo) sempre vicine al territorio riscontrano un calo di domanda di credito da parte di microimprese artigianali in regione, continua Abiuso.
Il consiglio regionale e il presidente Roberti devono assolutamente non sottovalutare il fenomeno cercando di porvi rimedio istituendo corsi professionali per l’avvio di nuove attività artigianali affiancati da corsi che aiutano i giovani a gestire un’attività in modo imprenditoriale, non trascurando il marketing per mettere a leva tutto ciò che gli strumenti digitali possono offrire per portare oltre i confini regionali le produzioni locali.