Ha riaperto al pubblico ieri, lunedì 10 luglio, l’ufficio postale di Colletorto.
Sono terminati, infatti, i lavori di ristrutturazione della sede finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.
Nell’ambito degli interventi, si è proceduto a una completa riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione dell’ufficio con particolare attenzione al miglioramento del comfort ambientale e alla facilitazione dell’accesso ai servizi. In quest’ottica, tra le altre opere, si inseriscono la nuova configurazione della sportelleria, con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette; gli impianti di illuminazione a led, che oltre a essere funzionali al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, sono stati progettati per favorire comfort visivo in ogni parte dell’ufficio; gli impianti per la gestione del microclima interno, che permettono di ottimizzare il microclima interno estate/inverno sia negli ambienti aperti al pubblico sia nei locali utilizzati esclusivamente dal personale.
L’ufficio postale di Colletorto è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45.
Quella di Colletorto è la undicesima riapertura “Polis” in Molise, dopo gli uffici postali di Macchiagodena, Macchia Valfortore, San Massimo, Tufara, Montecilfone, Pietracupa, Acquaviva Collecroce, Torella del Sannio, Larino e Longano.
Nell’ambito dello stesso progetto, attualmente sono in corso i lavori di ammodernamento in cinque sedi: Montagano, Baranello, Rotello, Petacciato e Sant’Elia a Pianisi.
Tutti gli uffici “Polis” sono stati predisposti per rendere disponibili molteplici servizi della Pubblica Amministrazione come, tra gli altri previsti, i certificati anagrafici, giudiziari e previdenziali.