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Quando il PD molisano era supportato dall’Eurodeputato accusato di aver preso tangenti, Cozzolino. Attualmente in stato di fermo in Belgio.



Magari non in molti lo ricorderanno, ed è quindi utile magari rinfrescare la memoria, ma durante la passata tornata Elettorale per le Elezioni Politiche del 2022, in Molise ad appoggiare e sostenere le candidature degli Onorevoli e Senatori presentate dal Partito Democratico arrivò in data 18 settembre, domenica, a Trivento nientepopodimeno che l’Eurodeputato Andrea Cozzolino. Già, proprio quell’Andrea Cozzolino che qualche mese dopo è finito al centro dello scandalo delle tangenti legate ai Mondiali di calcio in Qatar e denominato “Qatargate” che insieme a lui ha visto coinvolti molti altri esponenti del partito della Schlein. Notizia di ieri, 19 Giugno, riportata da “ la Repubblica” è che Cozzolino si trova attualmente in stato di fermo in Belgio, ove interrogato nella giornata di ieri dai Giudici proprio sul caso delle tangenti milionarie, è in attesa della convalida o meno dell’arresto. Cozzolino era già in regime di detenzione domiciliare dallo scorso 10 febbraio.

Le accuse a Cozzolino:

Secondo la giustizia belga, Andrea Cozzolino, presidente dal 2019 della Delegazione per i rapporti con i Paesi del Maghreb, avrebbe “indebitamente ricevuto (…) denaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in modo tale da promuovere gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo”. Accuse che l’eurodeputato ha sempre respinto con fermezza. “Il mio cliente contesta ancora oggi di essersi lasciato corrompere”, ha sottolineato il suo legale, Dimitri de Béco. L’11 febbraio scorso Cozzolino era stato posto sotto custodia cautelare a Napoli sotto il peso di tre capi d’accusa per corruzione, riciclaggio e partecipazione a organizzazione criminale. Nelle confessioni rese da Panzeri, tuttavia, non risultano somme di denaro elargite all’eurodeputato italiano. Bensì una sua generica “azione” per orientare le politiche Ue a favore di Doha e Rabat in modo “indiretto”. Dopo l’interrogatorio fiume, durato quasi quattro ore, sono però emersi “alcuni elementi” che “potrebbero sollevare domande sul funzionamento oggettivo dell’indagine”, ha fatto sapere la procura.

Ora vi chiederete voi cosa possa entrare tutto questo con le Prossime Elezioni Regionali di domenica e lunedì prossimo, ebbene c’entra e anche molto. Nell’occasione delle Politiche infatti erano candidati, tra gli altri, Vittorino Facciolla Segretario Regionale del PD ed Alessandra Salvatore attuale consigliera di opposizione al Comune di Campobasso, oggi ambedue candidati nella lista Dem a sostegno di Gravina Presidente. La cosa che ci fa porre un dubbio è come mai Facciolla soprattutto non abbia rilasciato uno straccio di dichiarazione di ferma condanna nei confronti dell’amico Cozzolino accolto con tanto piacere quando venne a sostenere anche la sua candidatura al Parlamento?

Riteniamo che a parti invertite e cioè se un Eurodeputato del Centrodestra fosse stato travolto da uno scandalo di questa portata e fosse venuto a sostenere pubblicamente la candidatura di un qualunque politico nostrano, dell’ultimo per proprietà transitiva se ne sarebbero dette di ogni, ma siamo certi sarebbe stata addirittura chiesta l’esclusione dalla competizione elettorale, data l’area di puritanesimo a targhe alterne, che tira ultimamente a livello nazionale e non solo.

Ma chissà, probabilmente, il Segretario Regionale del PD e candidato come Consigliere Regionale ci stupirà con effetti speciali come già in passato ha dimostrato di saper fare, finendo alla ribalta dei riflettori della stampa nazionale. Non rimediando certo una bella figura.

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