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Come Gravina ed i 5 Stelle hanno tradito i Campobassani. Prima parte. La piscina di Colle dell’Orso.



Le elezioni Regionali del 25 e 26 Giungo sono oramai alle porte, mancano esattamente 7 giorni al voto. La campagna elettorale sta passando più sopita del solito, quasi sotto traccia. Per domani è previsto l’arrivo di Salvini, Valditara, Locatelli e Giorgetti, Ministri della Lega a supporto del candidato Francesco Roberti, ieri, sabato 17 Giugno ha fatto capolino in Molise Antonio Tajani (FI), ma al momento ancora non è dato sapere quali big per ambo le parti saranno presenti o meno alla tanto attesa chiusura di questa maratona elettorale.

Nel frattempo, in questo clima quasi di quiete assoluta, siamo andati a ripescare il programma elettorale che il Movimento 5 Stelle con Roberto Gravina candidato Sindaco di Campobasso avevano proposto e promesso di realizzare alla popolazione campobassana. Un programma di ben 55 pagine con lo slogan “Amministrare x Cambiare. Il nostro Programma per Campobasso 2019/2024” che riassumeva, anche molto bene, tutte le problematiche cittadine ed illustrava le proposte ed i progetti che i grillini, fin ad allora forza di opposizione al Comune di Campobasso, proponevano all’elettorato campobassano con la speranza di guidare la Città per 5 anni. Come sappiamo tutti l’esito delle elezioni conclamò una netta vittoria di Gravina e compagnia che da allora hanno guidato e condizionato le scelte strategiche e quotidiane dell’amministrazione della Città capoluogo di Regione.

La parte del programma sulla quale ci vogliamo focalizzare oggi è la 3.5.5 del programma per Campobasso 2019/2024, quella denominata “Le Incompiute”. Come da titolo non è difficile immaginare a cosa si faccia riferimento in questa importante sezione del Programma dell’Amministrazione Gravina, ovvero tutte le opere iniziate e mai finite che i 5 Stelle hanno promesso di terminare e mettere in opera durante il quinquennio alla guida di Campobasso.

Le opere elencate come incompiute e cui si proponevano di terminare erano le seguenti: Terminal Bus, piscina Colle dell’Orso, edificio di Via Friuli, pattinodromo in Zona Selvapiana, area fieristica di Selvapiana, villaggio turistico di Monte Vairano, ex mattatoio di Via Garibaldi. La premessa ad introduzione di tutto il capitolo era la seguente: “Campobasso non è esente dal problema delle opere pubbliche mai terminate, segno evidente della inconcludente politica cittadina, troppo spesso concentrata a favorire clientele piuttosto che a soddisfare reali esigenze dei quartieri o delle zone della città in cui sono state progettate, iniziate e mai terminate. Per questo tenderemo a favorire anche forme di collaborazione in partnership con privati al fine di superare. ove possibile, i limiti imposti dalle ristrettezze del bilancio comunale dalle norme nazionali di salvaguardia degli equilibri ad esso sottesi. A tal fine, particolare attenzione verrà posta sulle seguenti opere.” Se il primo punto delle incompiute era la messa in funzione e risanamento dell’area del Terminal Bus, che ancora imperversa in stato di totale abbandono ed incuria, il secondo punto, molto sentito dalla popolazione campobassana riguardava la piscina di Colle dell’Orso, opera iniziata oltre 20 anni fa e mai terminata, che nel 2019 versava in condizione di totale abbandono e degrado più totale. Ebbene la futura amministrazione pentastellata prometteva che nel quinquennio di amministrazione avrebbe finalmente concluso l’opera mettendola finalmente in funzione addirittura ampliandone le destinazioni d’uso andando a creare anche un parco della musica attraverso una partnership con soggetto privato. Ricordiamo anche tutti molto bene le numerosissime proteste, foto ed interventi in merito che proprio su questo l’attuale Assessore grillino all’ambiente, Mobilità ecc. Simone Cretella, candidato ora anch’esso con Gravina alla Regione, aveva effettuato durante gli anni di opposizione all’Amministrazione Battista, facendo diventare la riqualificazione e messa in funzione della piscina di Colle dell’Orso uno dei suoi cavalli di battaglia e propaganda.

Ebbene cari amici, come nel titolo abbiamo scritto, ovvero “Come Gravina ed i 5 Stelle hanno tradito i Campobassani”, vi mostriamo ad oggi, Domenica 18 Giugno 2023, lo stato in cui si trova la struttura sopra citata, dopo oltre 4 anni di amministrazione di Gravina&Co.

Riteniamo dopo aver visto lo stato di totale abbandono ed anche di pericolosità in cui l’area della piscina continua ininterrottamente a restare nonostante le tantissime promesse, che arrivati a meno di un anno dalla conclusione della legislatura targata Movimento 5 Stelle, con il Sindaco Gravina che certamente migrerà su poltrone molto più comode per altri cinque anni ed il fido scudiero Cretella, lo ricordiamo erettosi paladino per la messa in opera di questa piscina, che prova anch’esso a migrare ulteriori 5 anni su più comode ed importanti poltrone, che le speranze che la promessa elettorale fatta nel 2019 sia definitivamente da dichiarare irrealizzabile, con buona pace dei buonisti e delle truppe cammellate, difensori a spada tratta dei 5 Stelle campobassani. I fatti parlano da soli, la promessa non è stata mantenuta, la fiducia ed il voto dei cittadini sono stati traditi, e non certamente solo su questo punto. Degli altri però ne parleremo in seguito.

Un sola triste constatazione ci viene da fare oggi, se lo slogan elettorale di Gravina nel 2019 era “AmministrareXCambiare” w come vediamo in questo esempio e non solo, non è cambiato quasi nulla, ci domandiamo cosa sarà in grado di fare davvero se dovesse arrivare a sedere sullo scranno più alto della Regione considerando che in Comune gode di maggioranza bulgara e truppe fedeli, ma a Palazzo D’aimmo dovrebbe inevitabilmente sottostare a richieste e diktat degli alleati?

 

 

Simone Rocco

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