Prima partita di pickleball, lunedì, nel nuovo impianto dell’At Campobasso presso i circoli di Villa De Capoa. A confrontarsi sono stati tutti I membri del consiglio direttivo del circolo, ossia Massimiliano De Rensis, Giuseppe Palladino, Michele De Gregorio ed il presidente Giuseppe Morrone.
Il pickleball, del resto, è l’ultima evoluzione del tennis, dopo il paddle, essendo uno sport di racchetta, che rielabora alcune tecniche e regole del pop tennis.
La sua origine rimonta al 1965 d negli Stati Uniti d’America: il nome deriva da un battello, chiamato ‘Pickle Boat’, che navigava nello Stretto di Puget vicino al primo campo allestito per questo sport.
In Italia il suo arrivo è nel 2018 nel vicino Abruzzo a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara. Nello specifico, il campo di gioco misura 13,41 metri di lunghezza per 6,10 metri di larghezza, La rete è alta agli estremi 36 pollici (una iarda, ossia 91,44 centimetri) e al centro 34 pollici (ossia 86,36 centimetri). La racchetta (più correttamente paddie) è con piatto solido mentre la palla è in plastica di peso tra i 21 ed i 29 grammi e con un diametro di poco superiore ai sette centimetri.
Le forme di gioco sono due individuale e doppio. La partita solitamente è vinta da chi totalizza 11 punti, giocando un solo set o al meglio dei tre set a seconda del regolamento d torneo, distanziando gli avversari di due punti, quindi in situazione di parità sul 10-10 si prosegue a oltranza sin quando qualcuno realizza due punti consecutivi: in alcuni tornei è vigente il ‘punto decisivo’ quindi senza prolungamento ai vantaggi.