E’ stato siglato in mattinata presso la sala consiliare del Comune di Ripalimosani (CB), l’Accordo Territoriale tra le Organizzazioni Sindacali dei Proprietari e degli Inquilini, riguardante 75 comuni della Provincia di Campobasso (al di sotto dei 10.000 abitanti), in attuazione della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e del D.M. 16/01/2017 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
L’accordo frutto dell’impegno del presidente F.I.M.A.A. Confcommercio Molise Dina d’Onofrio, nonché consigliere nazionale CONFAPPI (Confederazione Piccola Proprietà Immobiliare), mette a disposizione dei cittadini un valido strumento che consente di usufruire di una serie di agevolazioni fiscali, oltre che un panorama più variegato di tipologie contrattuali.
L’accordo, già siglato con il Comune di Campobasso, Isernia e Termoli, che suddivide le città in microzone, prevede in questo caso un’unica micro zona coincidente con l’intero territorio comunale che presenta omogeneità nei caratteri di posizione, urbanistici, storico-ambientali, socio economici, nonché nella dotazione dei servizi e infrastrutture urbane.
L’Accordo territoriale previsto dalla legge 431 del 9 dicembre 1998 (che ha portato una ampia possibilità di scelta contrattuale), prevede un canone ridotto rispetto ai valori di mercato, calcolato su fasce minime e massime definite all’interno del documento sottoscritto, nonché alcune agevolazioni fiscali, tra cui l’opzione facoltativa della cedolare secca in misura ridotta al 10% oltre ad uno sconto IMU.
Per questi contratti, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste, sarà necessario richiedere alle organizzazioni firmatarie degli accordi territoriali il rilascio di un’apposita attestazione che servirà per certificare la conformità del contenuto del contratto e il rispetto dei requisiti richiesti.
Le tipologie di contratti previsti dalla Legge 431 9 dicembre 1998
– Un canale libero (che rientra nel c.d. primo binario) sottoposto unicamente al vincolo della durata 4+4 che rappresenta l’elemento caratterizzante dell’intera figura contrattuale
– Un canone concordato/calmierato (che rientra nel c.d. secondo binario o canale assistito) ma con una minore durata contrattuale, al cui interno troviamo:
a) Contratto di affitto a canone concordato con durata minima di 3 anni rinnovabile automaticamente di 2 anni
b) Contratti transitori per esigenze transitorie di una delle parti durata fino a 18 mesi;
c) Contratti per studenti universitari durata da sei mesi e fino a 3 anni.