Grande successo per il Molise al Villaggio Coldiretti che si è tenuto da sabato 29 aprile a lunedì primo maggio a Bari. A rappresentare la nostra regione sono state le aziende Nutfruit Italia, società agricola bio di Monteroduni, specializzata nella produzione di frutta secca in guscio, fra cui spiccano le sue celeberrime mandorle, e l’azienda agricola “L’Essenziale” di Larino che produce olio evo e prodotti di agricosmesi a base dello stesso olio.
Oltre 600mila i visitatori che, nei tre giorni appena trascorsi, si sono riversati sul lungomare Imperatore Augusto del capoluogo pugliese, dove è stato allestito il Villaggio, che hanno avuto modo di conoscere ed acquistare le eccellenze enogastronomiche del nostro Paese, come anche gustare gli originali menù a km zero preparati dai cuochi contadini, fra cui anche l’agrichef e Presidente regionale di Terranostra Molise, Felice Amicone, titolare dell’agriturismo Guado Cannavina di Capracotta.
Varie centinaia anche i molisani che hanno visitato il Villaggio, a cominciare dal Presidente regionale Claudio Papa e dal Direttore regionale Aniello Ascolese, accompagnati dai giovani imprenditori agricoli aderenti a Coldiretti Giovani Impresa, con in testa il Delegato regionale, Mario Di Geronimo, ed i Senior Coldiretti, con il loro presidente Giuseppe Licursi, oltre ovviamente a tanti soci imprenditori agricoli e cittadini amanti del buon cibo a Km zero, fermi sostenitori delle battaglie di Coldiretti a tutela non solo del cibo sano e genuino ma anche del vero made in Italy e dell’ambiente.
Come per tutti i Villaggi che stanno “attraversando” la Penisola, quello didi Bari è stato un vero e proprio villaggio contadino che ha consentito ai visitatori di toccare con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana e vivere un giorno tra le aziende agricole ed i loro prodotti, a tavola con gli agrichef, in sella agli asini e tra gli altri animali, nella fattoria didattica e nell’agriasilo dove i bambini hanno potuto imparare a impastare il pane o a fare l’orto.
Per tutti i tre giorni della manifestazione esponenti istituzionali e rappresentanti della società civile si sono avvicendati nell’area convegni per discutere sui temi della crisi energetica, del cambiamento climatico, dell’alimentazione e dei rischi connessi all’affermarsi di modelli di consumo omologanti, a partire dall’arrivo sulle tavole del cibo sintetico che rappresenta una grave minaccia alla salute dei cittadini ed alla sopravvivenza stessa del Made in Italy agroalimentare. La tre giorni di Bari ha, pertanto, sancito l’avvio della NUOVA PETIZIONE POPOLARE PER “SOSTENERE UNA RAPIDA APPROVAZIONE DELLA LEGGE SUL DIVIETO DI PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E USO DI CIBO SINTETICO IN ITALIA”.
Lo schema di disegno di legge del Governo contro il cibo sintetico, che noi chiediamo venga presto convertito in legge – spiega il Presidente Claudio Papa – mira a salvare il vero Made in Italy a tavola e le migliaia di aziende che ogni giorno producono cibo sano e genuino, sempre nel rispetto del benessere animale, a tutela della salute di tutti i consumatori. La mobilitazione della Coldiretti contro il CIBO SINTETICO è stata ispirata – precisa Papa – al principio di precauzione per gli enormi rischi potenziali di fronte ad una ricerca monopolizzata da pochi gruppi e grandi finanziatori. Secondo la Fao e l’Oms, infatti – conclude il Presidente di Coldiretti – attualmente esiste una quantità limitata di informazioni e di dati sugli aspetti della sicurezza alimentare del CIBO SINTETICO.