Verso le Regionali: Andrea Greco rompe il silenzio: “Sosterró Gravina, ma voglio occuparmi in primis di Sanità”. Si prevedono già scintille con Patriciello.
Maggio 1, 2023
Festa dei lavoratori, Toma: “Caposaldo di civiltà, che ci sia totale condivisione di intenti”.
Maggio 1, 2023

Esposito(FI) contro la candidatura di Gravina: “Ci rimette Campobasso, da storica e gloriosa città Capoluogo ridotta a mero trampolino di lancio dell’istruttore di nuoto più affascinante del Molise.”



Il capogruppo in consiglio comunale di Campobasso Domenico Esposito a seguito dell’ufficializzazione della candidatura del Sindaco di Campobasso alla Presidenza della Regione, invia una dura nota di critica verso la scelta optata da Roberto Gravina. Ricordiamo che Esposito già dalle fasi iniziali delle trattative dichiarò di essere contrario alla candidatura di Sindaci alla guida della Regione per una questione di rispetto verso l’incarico ricoperto e non portato a termine.
Cliccando il link, l’articolo con le dichiarazioni fatte sa Esposito oltre un mese fa: https://www.opmolise.it/2023/03/30/verso-le-regionali-esposito-forza-italia-gravina-chiarisca-le-sue-intenzioni/

Di seguito le dichiarazioni di Domenico Esposito rese nella giornata di ieri 30 Aprile:

” È finita come i più maliziosi (e realisti) pensavano: i campobassani hanno eletto, loro malgrado, un sindaco che ha deciso di non fare il sindaco e che dopo aver sfruttato bene la visibilità conferita da un ruolo così prestigioso e importante, chiude in netto anticipo le valigie a Palazzo San Giorgio per seguire sogni e ambizioni personali puntando a Sud: verso l’ambita via Genova…

La storia che porta Gravina candidato presidente della Regione per il centrosinistra è costellata di silenzi, imbarazzi, smentite secche e risentite da parte dei suoi fino al previdibile epilogo, come vi avevo anticipato io stesso solo poche settimane fa!

La coerenza, ormai è appurato, a certe latitudini politiche non è più un valore: gli eredi di Di Maio possono dire benissimo A e poi fare tranquillamente B, è il loro vero marchio di fabbrica. Più dell’uno vale uno oramai…
Ci rimette Campobasso, da storica e gloriosa città Capoluogo ridotta a mero trampolino di lancio dell’istruttore di nuoto più affascinante del Molise.

Una lunga storia grillina triste, col finale da cambiare: non più “tutti a casa”, ma “tutti a via Genova”.
Direbbero i campobassani: “V’ piacess!” “

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *