A seguito della conclusione delle nuove indagini per epidemia e omicidio colposo disposte dal GUP Roberta D’Onofrio, il procuratore di Campobasso, Nicola D’Angelo, ha richiesto per la seconda volta l’archiviazione dell’inchiesta riguardante la seconda ondata di Covid che investì la Regione e in modo particolare l’ospedale Cardarelli.
Si attende ora la decisione del giudice e la risposta del Comitato dei familiari delle vittime che già nei mesi scorsi si era opposto alla richiesta di archiviazione.
Occorre andare fino in fondo – scrive il procuratore D’Angelo – ma il dramma dei familiari delle vittime non può trasformarsi nell’individuazione di un colpevole a tutti i costi. Le omissioni ci furono, ma non ci sono prove che comportamenti o decisioni diversi avrebbero modificato l’incidenza dei decessi ospedalieri.
L’inchiesta vede coinvolti l’ex direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, l’ex direttore sanitario dell’Azienda sanitaria, Virginia Scafarto, l’ex direttore sanitario facente funzioni dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, Celestino Sassi, e l’ex commissario ad acta della sanità molisana, Angelo Giustini.
Rimangono invece invariate le altre due inchieste sulla mancata realizzazione della torre Covid e sul funzionamento dell’impianto dell’ossigeno all’ospedale Cardarelli.