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Campobasso: la Vigilessa duramente redarguita dal Comandante, che rimediava una prognosi di 5 giorni, ancora non rientra in servizio. Sembrerebbe indaghi la Procura sul caso. Giovedì ulteriore tavolo in Comune, ma agli Agenti non basta. Vicini allo sciopero contro il “Combina guai” Greco.



Continuiamo ad occuparci del caso che ha scosso e sta continuando a scuotere l’opinione pubblica campobassana ma anche e soprattutto l’umore degli Agenti della Polizia Municipale di Campobasso a seguito dei vari episodi molto spiacevoli che abbiamo riportato nel nostro articolo della scorsa settimana: https://www.opmolise.it/2023/04/13/vigili-urbani-il-comandante-combina-guai-e-gravina-cerca-pezze-a-colore-lultimo-un-acceso-diverbio-con-un-agente-dal-quale-ha-rimediato-5-giorni-di-prognosi/

Riprendiamo la nostra piccola inchiesta da dove l’abbiamo lasciata e torniamo ad occuparci del grave episodio accaduto nei pressi del Monumento di P.zza Gabriele Pepe, dove due agenti della Municipale, un uomo ed una donna si trovavano nell’espletamento dei propri incarichi, quando il Comandante del corpo della Polizia cittadina Luigi Greco sopraggiunto sul luogo, ha immediatamente e pesantemente innescato una discussione con l’agente donna presente al presidio. Come abbiamo rivelato in precedenza la materia del discutere riguarderebbe la scelta della Vigilessa di dare mandato ai propri legali, insieme ad altri membri della Municipale di Campobasso, per diffidare il Comandante Greco in merito alla scelta completamente arbitraria di prolungare di un’ora il turno serale, portandolo a terminare alle ore 22 anziché alle 21, ma anche e soprattutto il mancato rispetto da parte del dirigente degli orari obbligatori di riposo che spettano agli agenti dopo ogni turno di servizio, facendo intimare tramite i propri legali al Comandante l’immediata revoca di tali decisioni. Come già precisato la maggior parte dei Vigili Urbani campobassani si erano rivolti invece al Sindacato CGIL per far presente la questione e cercare di trovare una soluzione, ma dopo un tavolo tra il Sindaco Gravina, il Comandante ed i rappresentanti sindacali nulla era cambiato nonostante le promesse fatte in quella sede dallo stesso Greco. I Sindacati allora procedevano alla segnalazione dei gravi fatti alla Prefettura di Campobasso la quale immediatamente convocava un nuovo tavolo di confronto tra le parti, dal quale però sono emerse soltanto le solite promesse puntualmente disattese dal Greco. In seguito una nuova riunione tenutasi a Palazzo san Giorgio è andata in scena, riunione durante la quale i rappresentanti sindacali hanno sollecitato Gravina a prendere immediatamente provvedimenti nei confronti di Greco, il quale lo ricordiamo venne scelto da Gravina come Dirigente del Corpo tramite l’articolo 110 del Tuel, che per semplificare consente all’amministratore la nomina di dirigenti in base a titoli ed anche a rapporti fiduciari. Ricordiamo che Greco soltanto tre giorni prima di prendere servizio a Campobasso veniva rinviato a giudizio dalle autorità per i reati di stalking ed abuso di ufficio, commessi secondo gli inquirenti mentre esercitava il ruolo di Comandante presso la Polizia Municipale di Corigliano Calabro. Ovviamente ribadiamo la presunzione di innocenza fino a prova contraria per Greco, ma riteniamo che già all’epoca dei fatti, tre anni or sono, Gravina avrebbe fatto meglio ad attendere ulteriori sviluppi della vicenda giudiziaria prima di conferire definitivamente l’incarico al Comandante per la durata di quattro anni.
Tornando all’accesa lite, non vogliamo azzardare a chiamarla diversamente per il momento, tra il Comandante e la Vigilessa, la motivazione è chiara a tutti e cioè che è Greco non abbia digerito il rivolgersi alle vie legali da parte di un gruppo di Vigili invece che al sindacato, portando certamente delle conseguenze maggiormente rilevanti sulla sua posizione. Ebbene a seguito della discussione/lite tra la vigilessa ed il dirigente avvenuta tra l’altro in pubblico, la Signora refertata dal Pronto Soccorso rinveniva una prognosi di 5 giorni. Ad oggi, Martedì 18 Aprile, abbondantemente scaduti i 5 giorni refertati, la Vigilessa risulta ancora non essere rientrata in servizio sembrerebbe per motivazioni mediche probabilmente risultanti dall’episodio narrato sopra. Sembrerebbe anche che la Procura della Repubblica di Campobasso abbia provveduto all’apertura di un fascicolo sulla vicenda.
Siamo venuti a conoscenza, inoltre, che per la data del prossimo Giovedì 20, una nuova riunione tra le parti è stata convocata a Palazzo San Giorgio, dove a partecipare saranno nuovamente il Sindaco del capoluogo Roberto Gravina, il Comandante della Polizia Municipale Luigi Greco ed i rappresentanti sindacali della CGIL, per discutere ulteriormente delle problematiche rimaste irrisolte nonostante le promesse fatte da Greco, di cui vi abbiamo dato già conto, compreso anche l’increscioso e gravissimo episodio della lite tra il dirigente e la vigilessa che ha segnato il punto di non ritorno della frattura già profondamente consumata tra i Vigili Urbani di Campobasso ed il Proprio Comandante. Da fonti interne al Comando della Municipale veniamo a conoscenza che addirittura gli Agenti non sarebbero disposti a tollerare oltre la situazione chiedendo l’immediata revoca anticipata dell’incarico al Comandante da parte del Sindaco Gravina, dichiarandosi per la maggior parte pronti ad indire uno sciopero ad oltranza fin quando la questione non verrà positivamente risolta.

Seguono aggiornamenti..

Simone Rocco

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