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“Il Molise che vogliamo”, il nuovo movimento di Patriciello, che come un blue jeans, si adatta a tutte le coalizioni.



Che l’attuale posizionamento politico dell’Europarlamentare Aldo Patriciello fosse molto ambiguo o addirittura opaco è cosa nota a tutti. Noto a tutti è anche il dato di fatto che per almeno le ultime due Elezioni Regionali, Patriciello tramite il suo appoggio, abbia condizionato l’esito elettorale dall’una o dall’altra parte tramite l’ausilio di liste da lui costruite e all’interno delle quali sono sempre stati candidati suoi fedelissimi ed anche parenti, a prescindere se poi si siano collocate tra le fila del Centrosinistra, caso presidenza Frattura, o tra quelle del Centrodestra, attuale presidenza Toma. Chiaro a tutti il fatto che il Patriciello imprenditore, dominus della Sanità privata molisana, non può non avere tra chi comanda i propri uomini. Il Patriciello politico ed Europarlamentare di Forza Italia, si scinde dall’uomo e imprenditore, quando si tratta di elezioni ed accordi. Ne sono dimostrazione l’appoggio a De Luca alle elezioni regionali campane e quello al Terzo Polo e sopratutto a Mara Carfagna alla scorsa tornata delle Politiche, mosse che parrebbe non essere state accettate dal suo partito tanto che si darebbe già per certa la non ricandidatura di Sua Sanità alle Europee del 2024 nelle liste di Forza Italia.

Ma tornando alla politica di casa nostra, dopo il duro litigio e la conseguente rottura insanabile tra Patriciello ed il cognato Vincenzo Cotugno, attuale Vice Presidente della Giunta nonché Assessore al turismo eletto proprio nella lista di Patriciello “Orgoglio Molise”, insieme all’oramai dissidente Gianluca Cefaratti per fatto noti a tutti, Sua Sanità per le prossime Regionali ha dovuto gioco forza creare un nuovo soggetto politico da far comparire sulla scena, anche perché Orgoglio Molise oramai imploso, è già stato protagonista di un cambio di casacca, passando dall’essere nella Giunta Frattura a quella di Donato Toma, dunque un’ulteriore giravolta sarebbe inaccettabile. È così ieri, 13 Aprile, è stato presentato il nuovo movimento “Il Molise che vogliamo” i quali fili sono mossi sempre dall’Eurodeputato. Il rappresentante del movimento che lo ha presentato alla stampa e che ne guiderà le gesta non poteva non essere che un fedelissimo di Sua Sanità, ed infatti l’incarico lo ha ottenuto Claudio Pian, ex Amministratore di Sviluppo Italia Molise, nomina fortemente voluta proprio da Patriciello e Cotugno prima della loro rottura definitiva e quindi in era Frattura, successivamente soltanto da Patriciello quando i rapporti con Toma erano ancora ottimali e sostituito 6 mesi fa da altra persona. Quello che ci lascia atterriti ed attoniti però sono le dichiarazioni rilasciate ieri da Pian alla presentazione del nuovo soggetto politico, e che confermano quello che da tempo stiamo sostenendo, e cioè che Patriciello si starebbe allontanando sempre più dal Centrodestra pur dichiarando che sia la sua casa, per tentare di entrare nella coalizione di Centrosinista insieme al Terzo Polo, quindi Azione ed Italia Viva dove gode di ottimi rapporti con i vertici nazionali, soprattutto con Matteo Renzi, tanto da far ipotizzare la candidatura di Aldo alle prossime europee proprio nelle fila renziane. Ebbene dicevamo delle dichiarazione di Pian, sicuramente concordate con chi dirige da dietro le quinte questo nuovo soggetto politico, che possiamo riassumere con la certezza di non sbagliare, nell’affermare che “Il Molise che vogliamo” nasce ed è disposto a qualsiasi tipo di alleanza ed accordo, senza pregiudizio, ne ideali ne tantomeno idee programmatiche a questo punto, pur di essere nella coalizione vincente per poter di nuovo piazzare i soldatini di Aldo nei posti che contano. Riteniamo che le dichiarazioni di Pian rappresentino quanto di più basso e distante possa esistere dalla Politica, quella vera, quella che pensa ai bisogni del territorio e sopratutto dei cittadini, ma bensì ha come obiettivo soltanto il potere ed il tornaconto. Sopratutto, e lo sottolinea proprio il fedelissimo scudiero di Sua Sanità in materia di sovvenzionamento e collegamento tra la sanità pubblica e quella privata in Molise. Per di più ci stupiamo che la nascita di questo movimento sia stata benedetta anche dall’Onorevole Lorenzo Cesa e dal Senatore Lotito.

Capiamo che chiamare il movimento politico “Il Molise che Aldo vuole” oppure “Quello che Aldo vuole dal Molise” sarebbe stato eccessivo, ma quantomeno avrebbe avuto più dignità e veridicità, piuttosto che dichiarare di essere disposti a stare con chiunque a qualsiasi condizione pur di afferrare il potere.

Ma se pensate che sia questa l’unica mossa di Patriciello, vi sbagliate e di molto. Da fonti vicine all’Eurodeputato trapela che anche l’altra new entry nel panorama politico molisano in vista delle regionali, ovvero “Molise al centro” guidato da Michele Di Bartolomeo, figlio dell’ex Sindaco di Campobasso Gino, sia una diramazione dello schema che sta mettendo in atto Sua Sanità per poter giocare su tutti i tavoli contemporaneamente tentando di accrescere il proprio peso specifico nelle trattative per andare al rialzo ed incassare.

Simone Rocco

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