In questo articolo andremo a descrive ed a rendere noti ai lettori lo stato di agitazione che attualmente si sta vivendo all’interno del corpo della Polizia Municipale di Campobasso, causato da scelte completamente arbitrarie e comportamenti molto poco professionali adottati dall’attuale Comandante del Corpo Luigi Greco, che oramai da tre anni ricopre l’incarico affidatogli direttamente dal Sindaco Roberto Gravina tramite l’utilizzo dell’articolo 110 del TUEL, che consente la scelta e la chiamata diretta del dirigente da parte di un ente evitando di bandire un concorso, limitandosi solo alla valutazione dei titoli personali dei candidati. Ricorderete certamente come la nomina del Comandante tramite questa procedure aveva immediatamente creato polemiche tra si era candidato ed aveva presentato i propri titoli nella speranza di ricoprire l’incarico. Vogliamo rinfrescare la memoria sulle polemiche nate poiché qualche candidato, ovviamente non chiamato poi a ricoprire l’incarico, aveva presentato dei titoli sicuramente di maggior spessore rispetto a quelli del Comandante Greco poi scelto e nominato direttamente dal Sindaco Gravina. Fece per di più scalpore il rinvio a giudizio piombato soltanto 3 giorni prima della presa in servizio di Greco, per i reati di stalking ed abuso di ufficio, fatti che non hanno avuto alcuna conseguenza sul conferimento dell’incarico e per i quali Gravina dichiarava di averne avuto conoscenza dai giornali soltanto dopo il conferimento dell’incarico. Incarico che affidato tramite queste procedure viene basato sul rapporto fiduciario tra l’amministrazione ed il dirigente.
Ebbene nonostante le premesse non fossero delle migliori, la situazione in questi ultimi tre anni è andata via via peggiorando a casa sei comportamenti e delle decisioni unilaterali adottate dal Comandante Greco sulla gestione della turnazioni degli Agenti e sulla concessione di ferie e turni di riposo, oltre che in più occasioni proprio l’intervento di Greco durante interventi della Polizia Municipale non hanno fatto altro che peggiorare alcune situazioni tanto da creare una forte disistima da parte dei cittadini del Capoluogo nei confronti del capo della Municipale.
Fatto questo doveroso riepilogo ci addentriamo nei fatti, anche di grave entità che si stanno verificando dallo scorso Dicembre e che ancora oggi imperversano all’interno del Comando e tra il personale stesso. Vogliamo partire dalla prima decisione arbitraria ed unilaterale adottata dal Greco inerente la prolungazione del turno pomeridiano degli agenti stabilendone la fine non più alle ore 21.00 ma bensì alle ore 22.00. Come logico questa decisione anzi imposizione da parte di Greco ai propri sottoposti ha creato molto malcontento all’interno del corpo di Polizia Municipale, e sommandolo al fatto del mancato rispetto del riposo stabilito per legge tra un turno di lavoro ed un altro, hanno portato molti degli uomini e donne della Municipale di Campobasso a rivolgersi al proprio sindacato di riferimento, la CGIL, per cercare di intervenire e portare a risoluzione la faccenda ristabilendo la normalità è ciò che le norme impongono. Oltre a chi si era rivolto al sindacato, un gruppo di 7/8 agenti aveva dato mandato ai propri legali di diffidare il Comandante in merito alla questione dell’aumento dell’orario di turnazione ed al mancato rispetto delle ore di riposo stabilite tra un servizio e l’altro. Il Sindacato ovviamente ha immediatamente cercato un confronto con il Comandante e con il Sindaco, cosa che purtroppo non è avvenuta, tanto che per dirimere e risolvere le problematiche nate in seno al comando e che più di qualche nervosismo e malumore hanno creato tra gli agenti ed il personale amministrativo della municipale, si è convocato un tavolo di confronto nella sede della Prefettura di Campobasso alla presenza dei Sindacalisti, del Comandante Greco e del Sindaco di Campobasso. In tale consesso sembrava che buoni spiragli si fossero aperti, tanto che il Comandante sembra avesse garantito il ripristino del turno pomeridiano con termine alle ore 21 ed il rispetto delle ore di riposo tra un turno e l’altro così come stabilito dalla legge.
Direte voi, bene la questione sarà stata risolta, ed invece no, tanto ed vero che successivamente alla riunione in Prefettura, si ne è celebrata una successiva a Palazzo San Giorgio sempre per cercare di risolvere le questioni elencate in precedenza, e di nuovo Greco dava la propria disponibilità ad intervenire in tempi brevi. Per di più emergeva anche la questione molto delicata riguardante la mancata concessione delle ferie al personale della Polizia Municipale in concomitanza delle festività natalizie, dove sembrerebbe che dopo la richiesta da parte di Greco di far pervenire le richieste da parte degli agenti per i giorni da concedere, successivamente ed inspiegabilmente lo stesso Greco avrebbe deciso di non concedere a nessuno dei facenti richiesta il periodo di stacco dal lavoro. Altra questione che ha contribuito a creare in clima di tensione e sfiducia all’interno del corpo della Polizia verso il proprio superiore. Ora penserete che il peggio sia stato già narrato sopra. E invece no. Un ‘episodio davvero incredibile è accaduto qualche settimana fa, quando due Agenti della Municipale, in servizio di pattuglia e fermi nei pressi del Monumento di Gabriele Pepe, venivano raggiunti dal Comandante Greco il quale avviava un’accesa discussione con uno dei due. La discussione con toni sempre più accesi, quasi da sembrare un’aggressione verbale, ha portato l’agente della Municipale (di cui omettiamo riferimenti) a recarsi immediatamente dopo al Pronto Soccorso a causa di un forte stato di agitazione e di panico, tanto da essere refertata con una prognosi di 5 giorni. Il motivo che ha scatenato il Comandante contro l’agente non è noto, ma dobbiamo sottolineare che l’operatore faceva parte del gruppo che si era rivolta ad un legale per diffidare il Comandante in merito all’aumento delle ore di servizio e al mancato rispetto delle ore di riposo tra un turno e l’altro.
Insomma una situazione dai contorni opachi e incredibili che di certo non è funzionale a condizioni lavorative serene per gli Agenti. Successivamente alla discussione molto animata tra il comandante e l’Agente dalla quale riportava un forte stato di agitazione, presso il comando dei Vigili Urbani in via Toscana a Campobasso, una ulteriore riunione si è tenuta tra Comandante, Sindaco ed agenti, durante la quale Gravina veniva informato della mancata attuazione degli impegni presi dal Comandante e dell’acceso diverbio tra lo stesso e l’agente. Gravina si limitava, a quanto apprendiamo a sollecitare Greco a mettere in essere le promesse che aveva garantito di rispettare in termini brevi.
Terminata la narrazione di questa davvero incresciosa vicenda, ci poniamo un interrogativo davvero grande. Essendo Greco stato selezionato tramite chiamata diretta da parte dell’amministrazione e dunque dal Sindaco Gravina, scelta che si basa certamente sul rapporto fiduciario tra i due, come mai il Primo Cittadino non prende una posizione netta e decisa nei confronti dei comportamenti inaccettabili del Comandante?
Questo non è dato saperlo, ma da voci di corridoio, ovviamente non confermate e quindi da prendere con le pinze, sembrerebbe che sia stato sussurrato “il contratto scade tra un anno, lo avete sopportato già per 3 anni, bisogna fare un piccolo sforzo”. Ovviamente capiamo che rimuovere il Comandante tanto voluto, sopratutto in periodo elettorale, farebbe venir fuori molte vicende sopratutto quelle più gravi di cui vi abbiamo appena dato conto, ed ovviamente non sarebbe conveniente.
Simone Rocco