Il Consiglio di Stato ha dichiarato “inammissibile” il ricorso del Comitato ‘No Tunnel’ di Termoli “per carenza di legittimazione attiva”, ribaltando la decisione del Tar Molise che nel giugno del 2019 aveva annullato il progetto di riqualificazione urbana.
L’opera era stata progettata nel 2017 dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Angelo Sbrocca e prevedeva la realizzazione di un tunnel che avrebbe dovuto collegare il porto di Termoli con il lungomare nord della città.
L’intervento aveva diviso la città, scatenando polemiche veementi e portando numerose associazioni locali a costituirsi in un comitato contro la realizzazione dell’opera. Il Comitato aveva presentato un ricorso al Tar Molise per bloccare il progetto di riqualificazione. L’azione legale – spiega l’avvocato Vincenzo Iacovino, rappresentante del comitato – è stata dichiarata inammissibile per carenza di legittimazione attiva del Comitato ‘No Tunnel’ di Termoli che ha avuto il coraggio di denunciare e di fare causa per la difesa del bene comune. Tanto è vero che, solo grazie alla coscienza civica, è venuto fuori che quest’opera, a differenza di quanto risulta dagli atti, necessità della Vas come poi accertato e dichiarato anche dal Tar Molise. Sul punto il Consiglio di Stato chiamato ad esprimersi ha serbato silenzio.
Ora si attendono le decisioni della Regione Molise e del Comune di Termoli. Si è ben consapevoli che, per realizzare l’opera – sottolinea Iacovino – è necessaria la valutazione di impatto ambientale a pena di illegittimità del progetto e dell’opera. Come cittadini denunceremo quanto accaduto e quanto accadrà alla competente Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per verificare ogni eventuale abuso e ogni responsabilità penale ed erariale.
Fonte: Ansa