Legambiente Molise e SIGEA sez. Campania – Molise: “Molise terra sismica, serve fare prevenzione”.
Aprile 5, 2023
Campobasso: domenica 23 aprile torna l’appuntamento con Campobazar.
Aprile 5, 2023

Scuola ponte di Selvapiana, Tramontano (Lega): “Soluzione pessima”.

Il consigliere Comunale di Campobasso Alberto Tramontano (Lega)



Nella seduta del 4 aprile del Consiglio Comunale di Campobasso dedicata interamente all’edilizia scolastica e in particolare all’I. C. D’Ovidio che nelle intenzioni della Giunta Gravina dovrà trasferirsi nella cosiddetta “Scuola ponte” di Selvapiana.

Grazie alla richiesta delle minoranze, primo firmatario Tramontano, si è potuto dibattere alla presenza di Dirigenti scolastici, docenti, genitori sulla paventata decisione di trasferire la D’Ovidio in contrada Selvapiana e sull’ormai annosa questione irrisolta della scuola di Mascione.

Al posto della sede di Piazza della Repubblica e via Gorizia, la Giunta Gravina ha deciso di costruire un parcheggio multipiano, una nuova piazza, uffici comunali e una nuova scuola con palestre interrate.

Sembra quasi che la scuola debba essere sacrificata per lasciare posto a tutt’altro!

Il Consigliere Tramontano ha proposto di destinare i tre milioni e mezzo stanziati per adeguare la struttura fieristica di Selvapiana, che dovrà ospitare la popolazione della D’Ovidio secondo la volontà della Giunta Gravina, alla riattivazione della Casa della Scuola Enrico D’Ovidio di via Roma, un monumento storico-culturale della città di Campobasso, che naturalmente si presterebbe ad accogliere DI NUOVO la comunità scolastica dell’istituto comprensivo D’Ovidio.

La soluzione della “Scuola ponte” di Selvapiana è pessima dal punto di vista strategico, sociale, didattico e dell’opportunità.

I bambini e i ragazzi, i docenti e il personale Ata non sono pedine da poter spostare sulla base di decisioni che non tengono conto delle peculiarità di una comunità scolastica.

Riattivare la Casa della Scuola Enrico D’Ovidio di Via Roma è l’ unica soluzione sensata e funzionale al fine di preservare la storia, gli sforzi, gli investimenti, le risorse umane e professionali dell’intera comunità dell’istituto comprensivo D’Ovidio.
Non ci rassegniamo a subire decisioni illusorie e non funzionali-conclude Tramontano – nella consapevolezza che occorre decidere con lungimiranza e attenzione al fine di tutelare il bene supremo dell’istruzione.

L’Istituto comprensinvo D’Ovidio non deve morire e la CASA della Scuola di Via Roma deve tornare a vivere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *