In questi giorni, in queste settimane, in questi mesi turbolenti attraversati dalla politica molisana c’è stata una rincorsa persistente da parte degli esponenti del PD e del M5S locale alla creazione del tanto decantato Campo Largo. Campo largo ovvero l’unica strada possibile e percorribile affinché in Molise alle prossime elezioni di Giugno la coalizione di Centrosinistra possa competere con speranza di trionfo contro la corazzata del Centrodestra che a dir la verità in Molise al momento è dir poco sgangherata. Ebbene, tra le dichiarazioni del Segretari regionale Pd Facciolla, unico a lasciare sempre la porta aperta ai grillini con il messaggio velato di cedere a loro l’intera leadership della coalizione molisana, anche quando Letta e Conte se le suonavano di santa ragione a livello Nazionale, con Micaela Fanelli e Andrea Greco che si sono dati battaglia ed anche duramente (i due non si sopportano proprio, ndr), e movimenti da dietro le quinte di vecchi e storici personaggi della sinistra molisana, siamo arrivati all’inizio del mercato delle trattative, pardon, del tavolo per l’alleanza tra i die partiti per sancire la nascita di questo accordo elettorale. La leadership consegnata al Movimento in quanto partito più votato alle scorse politiche e di conseguenza maggiore beneficiario dell’accordo, con l’onere o l’onore di designare il candidato Presidente, ed il PD in posizione più marginale ma con forti e sicure rivendicazioni di numerosi posti chiave di potere, ci mancherebbe. È così per giorni le trattative sono procedute spedite, dicono, tralasciamo la faida in atto tra Andrea Greco ed il Sindaco di Campobasso Roberto Gravina che si contendono la candidatura alla poltrona più ambita del Molise. Voci interne racconterebbero di un imbufalito Andrea Greco che ha abbandonato non in maniera composta e calma i lavori del tavolo, all’ennesima pressione di qualcuno per la candidatura di Roberto gravina al posto della sua. Greco avrebbe minacciato di far saltare tutto e almeno per il momento sembrerebbe che la cosa sia accantonata, con anche un distensivo e affettuoso comunicato di Greco che spiega di essersi dovuto allontanare dai lavori per precedenti impegni e che Gravina stia talmente operando bene da Sindaco di Campobasso che sarebbe un vero peccato e non un gesto degno di un grillino di razza l’abbandono dell’incarico senza averlo ultimato. Soprattutto poi se si considerano i milioni e milioni di euro in arrivo dal Pnrr per la città che Gravina dovrà amministrare e il non me o considerevole fatto, questo lo aggiungiamo noi, che con l’aumento degli emolumento a Sindaci ed Assessori, il Primo cittadino di Campobasso percepisce o arriverà presto a percepire il medesimo salario del Presidente della Giunta Regionale. Ma questo siamo sicuri che ad un nobile esponente dell’anticasta non passi neanche per l’anticamera del cervello. Insomma l’unica insidia vera per Greco è Gravina che sarebbe anche fortemente sponsorizzato dal gotha del Movimento. Per il momento però Greco ha imposto un pesante veto, che se non rispettato potrebbe far saltare tutto.
L’ultimo veto imposto dai paladino della legali, della sanità pubblica, dell’anti casta, del no ai vecchi politici, del no ai riciclati, del no ai professionisti della politica… Del no a tutto insomma, è però caduto sonoramente nella giornata di ieri, quando un vecchio ma ancora rappresentativo esponente della sinistra molisana, uno di quelli che per il vecchio Movimento era da considerarsi il male assoluto, ha annunciato tronfio e soddisfatto a qualche giornalista amico o compagno, che sarebbe venuto meno per l’appunto il veto dei 5 Stelle in merito all’ingresso nel Campo Largo del Terzo Polo. Ebbene signori e signori, con questa notizia annunciamo ufficialmente la costituzione della grande ammucchiata per il potere in Molise che verrà quasi certamente sancita tra PD, 5 Stelle e Terzo Polo che fatto salvi colpi di scena dell’ultimo minuto avrebbe anche un nuovo comandante in capo per la nostra terra, l’Eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello. Si avete capito bene, proprio l’Aldo Patriciello patron di Neuromed ecc. nemico giurato numero uno dei 5 Stelle, almeno fino a ieri, ed insieme a lui immaginiamo già il passaggio di qualche attuale Consigliere regionale di maggioranza tra le fila di Azione Italia Viva, alla faccia del no ai transfughi ed il no ai riciclati, ed il no alla vecchia politica che i 5 Stelle tanto volevano incarnare.
Ma per il potere si sa… il prezzo da pagare è molto alto… La coerenza e la credibilità prima di tutto.
Forse peró tutto quello detto sopra, potrebbe essere stravolto ed il banco potrebbe saltare di colpo. Andrea Greco, capigruppo dei 5 Stelle alla Regione Molise e forse il più quotato come candidato presidente della coalizione del campo largo, ieri ha sbattuto sonoramente un portone in faccia alla Capogruppo PD Micaela Fanelli, dichiarando tutta la sua contrarietà a Primarie di coalizione, ingresso del Terzo Polo nel campo largo ma sopra ogni cosa sull’assoluto NO al passaggio di taluni Consiglieri dell’attuale maggioranza nella coalizione progressista.
Dopo queste dichiarazioni dunque potrebbe arenasi la trattativa e saltare il banco? Vedendo PD, Terzo Polo e Civiche da una parte ed i 5 Stelle in corsa solitaria come 5 anni fa?
Seguiranno aggiornamenti.