Che tra l’Europarlamentare Aldo Patriciello ed i piani alti di Forza Italia a livello Nazionale non corresse buon sangue è cosa nota dal termine della campagna elettorale per le Politiche dello scorso Settembre. Ai big azzurri non sarebbe andato proprio giù l’appoggio in pubblica piazza, documentato da tanto di selfie trionfanti, incontri e campagna elettorale sul territorio campano messa in campo dall’Eurodeputato a favore non degli esponenti del proprio partito ma bensì per candidati tra le fila del Terzo Polo, Italia Viva ed Azione. In particolar modo l’appoggio del Venafrano si sarebbe rivolto sopratutto nei confronti di Mara Carfagna, ex Forza Italia, e di alcuni candidati nei collegi campani che i ben informati indicano come fedelissimi locali del Patriciello. Manovre dunque messe in atto dal Re della sanità privata molisana ed anche di parte di quella campana per fare in modo di confluire quanti più voti possibili al partito di Renzi e Calenda e di qualche suo candidato. Non bisogna dimenticarsi che proprio Aldo Patriciello deve le proprie elezioni al Parlamento Europeo alle numerosissime preferenze raccolte in Campania e sopratutto nella provincia di Caserta. Per di più Patriciello, come in Molise, possiede o controlla numerose cliniche private e strutture sanitarie convenzionate anche in Regione Campania. Poche settimane fa ne ha inaugurata una nuova alla presenza di mezza maggioranza consiliare regionale e del Presidente Vincenzo De Luca. Proprio in merito ai rapporti con De Luca, si era ampiamente parlato dell’appoggio di Aldo Patriciello in occasione delle passate Regionali Campane allo schieramento di Centrosinistra guidato dallo “sceriffo” De Luca che è stato rieletto Presidente.
Ma veniamo ai giorni nostri, più volte ci siamo occupati anche sul nostro giornale della effettiva collocazione politica di sua Sanità, in quanto voci molto accreditate prevedevano un cambio di casacca dell’Eurodeputato pronto a svestire quella di Forza Italia, anche consideranti i rapporti non proprio distesi con i leader del partito, per indossare quella di Italia Viva Azione già alle prossime elezioni Regionali del Molise e soprattutto per la propria ricandidatura al Parlamento Europeo. Questa possibilità sembrava essersi sopita, almeno fino a ieri, quando con un colpo di teatro, degno del Patriciello prima donna che conosciamo, tramite un post Facebook ha annunciato di non essere più disposto a partecipare ai tavoli di confronto di Centrodestra in programma considerando l’eccessivo caos ed egoismo che regna attualmente nel Centrodestra molisano, augurando ogni bene e buon lavoro agli oramai ex compagni di squadra. Tra le righe si leggerebbe un forte risentimento di Patriciello che ormai privo di potere in Forza Italia ha incassato di certo non benissimo gli ultimi sviluppi ed il rafforzamento della posizione del Presidente uscente (dato politicamente per morto dal venafrano, ndr) sia in occasione delle dimissioni annunciate da Toma da commissario alla Sanità, prontamente bloccate da Tajani, ma sopratutto molto indigesto e colpo ancor più forte l’incontro tra Toma e Berlusconi ad Arcore, cosa che avrebbe fatto perdere definitamente le staffe a Sua Sanità, ora disposto a tutto pur di compiere la sua vendetta e tornare solista sotto i riflettori politici molisani. Del resto che “avrebbe fatto di tutto per non far candidare nessuno dell’attuale Giunta” lo aveva dichiarato mesi fa.
Ebbene si cari lettori, azzardiamo a dire oramai ex compagni di squadra, poichè sempre nella giornata di ieri, un vecchio ma ancora influente esponente della sinistra di casa nostra, quella che sta lavorando giorno e notte con il M5S al patto di potere per tentare la scalata della Regione, ha trionfalmente annunciato alla stampa che sarebbe decaduto anche l’ultimo ed intoccabile veto dei Grillini che riguardava l’esclusione a tutti i costi dal Campo Largo per le prossime regionali del Terzo Polo. Ricapitolando dunque nella giornata di ieri Patriciello, molto delicatamente, saluta il Centrodestra e magicamente la coalizione PD-5Stelle apre all’allargamento della alleanza elettorale al terzo polo, elemento che fino a qualche ora prima avrebbe significato l’abbandono del tavolo e la corsa in solitaria dei 5 Stelle se il PD avesse forzato la mano in merito. Dunque la grande ammucchiata contro il Centrodestra per le prossime Elezioni Regionali sarebbe di fatto ad un tiro di schioppo dall’essere sancita, con la benedizione e la regia di Sua Sanità si intende, che ancora una volta come fatto per Iorio, Frattura e Toma, è pronto a riposizionare i propri alfieri e tirare i fili del governo molisano per altri 5 anni, considerandosi e considerato da molti il vero ago della bilancia politica in Molise.
State sicuri cari lettori che nelle settimane a venire ne vedremo davvero delle belle, considerando caduto l’ultimo baluardo di dignità dei 5 Stelle molisani che a loro dire avrebbero ribaltato il tavolo nell’eventualità del subentro nella coalizione del Terzo Polo e di conseguenza di Aldo Patriciello e di tutti quelli che passeranno tra le fila di Azione ed Italia Viva per seguire ancora una volta il Re Mida molisano.
A meno che come qualche voce di corridoio accredita, sarebbe imminente e conseguente al voltafaccia di Patriciello verso il Centrodestra per subentrare nel Campo Largo (non direttamente, ovviamente, ndr), la rottura dei 5 Stelle, soprattutto quelli fedeli a Greco, con PD e Terzo Polo, che significherebbe la corsa in solitaria dei grillini, un accordo tra PD, Terzo Polo sponsorizzato da Sua Sanità ed alcune liste civiche già pronte a correre.
Seguono sviluppi certamente interessanti.