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Dimissioni da Commissario sanità: concluso l’incontro con il Ministro Schillaci. Toma: “Faccia a faccia molto utile. Congelate mie dimissioni”.



Sabato 18 Marzo scorso nel corso di una conferenza stampa, il Commissario ad acta della sanità molisana Donato Toma, come da indiscrezioni circolate nei giorni precedenti, aveva annunciato l’invio nella mattinata di lunedì 20 Marzo, la lettera contenente le proprie dimissioni dall’incarico commissariale indirizzata al Governo Meloni. Toma nel corso di quella conferenza aveva spiegato come fossero oramai venute meno le condizioni per proseguire serenamente il proprio incarico anche visto il logoramento dei rapporti tra lo stesso ed i componenti del “tavolo tecnico” romano. Ulteriore tassello che ha portato Toma a dimettersi sarebbe stata la nomina del nuovo subcommissario a seguito delle dimissioni dalla carica di Giacomo Papa soltanto qualche settimana fa. Una nomina, quella del nuovo subcommissario lo ricordiamo, varata direttamente dal Governo e sulla quale nessuna interlocuzione sarebbe avvenuta con il Presidente Commissario Donato Toma che non ha fatto mistero della propria irritazione a riguardo. Per di più il nuovo vice commissario non ha perduto tempo nell’intraprendere audizioni e tavoli di confronto in merito ai temi più delicati e divisi al centro dell’azione che la struttura commissariale stava cercando di portare avanti, con non poche difficoltà e tensioni, ma mantenendo immutata l’azione iniziata nonostante pressioni quotidiane e l’opinione pubblica fortemente preoccupata. Insomma Toma e Papa nonostante tutto stavano portando avanti le scelte ritenute obbligate per svolere al meglio il proprio compito. A seguito delle dimissioni di Giacomo Papa però si è subito intuito che le cose sarebbero cambiate nella gestione commissariale ed infatti la linea adottata sin da subito dal neo subcommissario è risultata opposta a quella tenuta da Toma e Papa in precedenza. Queste insomma le principali motivazioni che avrebbero portato Toma alla decisione di dimettersi, salvo poi dover congelare le proprie dimissioni soltanto dopo 24 ore dall’avete annunciate a seguito dell’intervento di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, che in una telefonata fatta a Toma avrebbe invitato il Presidente a confrontarsi con il Ministro della Sanità Schillaci oggi 21 Marzo a Roma, e successivamente scegliere se confermare le dimissioni o meno.

Queste le dichiarazioni del Presidente Donato Toma al termine dell’incontro con il Ministro della Salute:

“Oggi ho avuto un incontro molto importante con il ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, che ringrazio per la l’attenzione mostrata verso i molisani. Ho trovato la disponibilità a trovare soluzioni condivise e risolvere con celerità alcune problematiche indifferibili per la nostra popolazione. Abbiamo avuto un incontro franco e cordiale, nel quale ho ribadito i punti cardine della mia azione quale commissario ad acta per la sanità in Molise. Ho percepito la volontà del Ministro di procedere velocemente, in particolare nel risolvere l’emergenza del 118. Venerdì scorso avevo tenuto una conferenza stampa in cui annunciavo che, in mancanza di novità sostanziali, avrei rassegnato le mie dimissioni da commissario. Queste novità oggi sono arrivate, sono riuscito a far accendere un faro nazionale per la difesa del diritto alla salute dei molisani e a difesa della sanità pubblica. Pertanto le mie dimissioni sono congelate e le mie decisioni saranno legate alle evoluzioni del quadro generale.

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