“L’iter per l’individuazione e la nomina del commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso Bojano è stato gestito in totale trasparenza e serenità dalla Giunta Regionale del Molise. Prima di adottare all’unanimità il decreto finale, ci eravamo premurati di ottenere i pareri di legittimità dei dirigenti. Dunque, pur rispettando la comunicazione della procura, ribadiamo la regolarità del nostro operato. Il rispetto dei principi di trasparenza e legalità ispirano e guidano da sempre le nostre azioni”.
Questo il commento a caldo diffuso alla stampa nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione della notizia che vedrebbe il Presidente e gli assessori della Giunta Regionale del Molise, rinviati a giudizio con l’accusa di aver commesso un abuso di ufficio in merito alla nomina del Commissario straordinario per il Consorzio industriale Campobasso Bojano. I fatti risalgono al 2021, ed infatti anche l’ex Assessore Michele Marone (lega) ora Consigliere Giuridico del Ministro Salvini, è implicato nella vicenda come gli altri componenti dell’Esecutivo regionale.