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Inaugurazione Anno Giudiziario di Campobasso: Pupiella “Bisogna provvedere alla carenza di Magistrati rapidamente anche nel CSM”.



“L’attività giudiziaria ha visto un’adeguata ripresa nei settori civile e penale dopo il rallentamento causato dalla pandemia. Particolare attenzione nell’amministrazione della giustizia c’è stata al fine di eliminare le controversie più vetuste, di garantire rapidità ai processi relativi ai rapporti di famiglia e ai minorenni nonché ai reati di violenza di genere e in ambito familiare e a quelli che ledono, proprio ad opera di pubblici ufficiali, la correttezza della pubblica amministrazione”.

Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello di Campobasso, Vincenzo Pupilella, aprendo la sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario in Molise.
Pupilella si è quindi soffermato sulle innovazione tecnologiche, accelerate proprio durante la pandemia per consentire lo svolgimento dei processi nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Il presidente ha parlato di “indubbia portata innovativa” aggiungendo che “ora ci si muove nella direzione di un’implementazione di quanto di positivo si è sperimentato proprio nel periodo della pandemia”. Nella relazione evidenziato l’ormai cronico problema della carenza di personale: “In Molise e soprattutto per il Tribunale di Campobasso – ha detto Pupilella – la pianta organica dei magistrati si è rivelata ancora una volta non pienamente adeguata ad affrontare in modo ottimale i numerosi compiti dell’amministrazione della giustizia. Per consentire un rilevante abbattimento dell’arretrato è assolutamente necessaria una rapida copertura da parte del Csm dei posti vacanti”.
Lo stesso problema riguarda il personale e i dirigenti amministrativi. “Ciò determina – ha sottolineato il presidente della Corte – che il capo dell’ufficio deve continuamente occuparsi, prima ancora che della sua attività propriamente giurisdizionale, dei gravosi compiti di gestione delle strutture , delle risorse materiali e soprattutto del personale amministrativo. E’ dunque necessario – ha concluso – che il Ministero della Giustizia provveda sollecitamente alla nomina di tali dirigenti amministrativi”.

 

Fonte: ANSA

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