Si è tenuta alle ore 16 di oggi 29 Dicembre 2022, la conferenza stampa di fine anno del Presidente della Regione Molise Donato Toma, che accompagnato dall’Assessore Pallante, dal Sottosegretario Di Baggio e dall’Ex Assessore Cotugno, ha illustrato i risultati della guida politica di questa amministrazione per l’anno in corso e non solo. Prima di iniziare Toma ha voluto precisare che gli altri Assessori e consiglieri delegati fossero assenti per motivi di precedenti impegni istituzionali già fissati.
Ecco il Discorso del Presidente:
“Sono felice di rivedervi, succede ormai con una cadenza quindicinale. Sono felice perché in questi 5 anni credo sia maturato tra noi un senso di reciproca corrispondenza, di rispetto e anche di stima, spero. La Regione considera l’informazione come un valore imprescindibile. Lo abbiamo dimostrato anche con i fatti, attraverso una Legge sull’Editoria finalmente chiara ed efficace, mediante un robusto contributo elargito a sostegno degli editori per i mancati introiti riferibili al periodo covid e anche con un bando che agevola il passaggio alle tecnologie innovative.
Il mio augurio è che il 2023 possa portare a ciascuno di voi, e alle vostre famiglie, tanta serenità e possa consolidare il rapporto tra chi come voi rappresenta l’informazione e l’istituzione che mi onoro di rappresentare. Giungano attraverso la vostra presenza, qui oggi, gli auguri miei e dell’esecutivo regionale, a tutti i molisani.
Che sia un anno meraviglioso e propizio per allontanare delusioni e problemi.
La premessa quest’anno è importante: nel bilancio di fine 2022 ci saranno meno accenni alla pandemia. E’ il segno di un miglioramento sensibile nella lotta al Covid, che ci permette finalmente di concentrarci su altro, in particolare su quelle politiche di sviluppo che negli ultimi anni siamo stati costretti a mettere in secondo piano rispetto a una questione che è stata più grande di tutto e di tutti. Poi, a conferma di un periodo poco favorevole, è arrivata anche la guerra che ha di nuovo sconvolto gli equilibri a livello globale.
Nel 2022 la programmazione regionale ha ripreso a viaggiare sui canali di finanziamento e sulle linee guida che abbiamo individuato nel corso degli anni e su quelle che sono state definite, su scala nazionale, dal Piano di Ripresa e Resilienza.
La sanità è come sapete al centro di novità importanti. Abbiamo approntato il Programma operativo sanitario, che definisce la programmazione sanitaria molisana fino al 2024. Un atto strategico di grande rilevanza rispetto al quale sono state raccolte le Osservazioni degli stakeholder, alcune delle quali condivisibili. Annotazioni che abbiamo girato ai Ministeri affiancanti, siamo adesso in attesa che gli stessi ci diano indicazioni per rendere eventualmente effettivo l’atto per ora definito in una bozza.
Il nuovo anno sarà quello in cui, mediante una precisa programmazione, contiamo di dare una svolta decisa a un settore in costante sofferenza.
I disavanzi del sistema sanitario sono un fardello che il Molise si è caricato sulle spalle da diverse legislature ormai. Siamo costantemente impegnati nella fase di attuazione del Piano di rientro. Ma c’è di più.
Lavoriamo in condizioni complesse perché complesso è anche il quadro di riferimento nazionale. Le carenze dei sistemi sanitari, dalla penuria di medici ai conti in rosso, sono questioni che investono quasi tutte le Regioni italiane. Problemi comuni a tanti, come pure quello della cosiddetta desertificazione, altra piaga che minaccia diverse regioni. Si va verso un’Italia di metropoli e lande spopolate: il Molise non è messo meglio di altri ma neanche peggio, questo è il motivo per cui ritengo corretto contestualizzare il momento e comprendere il motivo per cui la Sanità, in particolare la nostra, punta oggi sulla medicina del territorio, la giusta via per riorganizzare adeguatamente il sistema e garantire a tutti e ovunque il diritto alla salute.
Nell’anno che va a chiudersi abbiamo posto le basi per la ripresa secondo i nuovi canoni imposti dalla programmazione sanitaria.
In questo senso, le risorse stanziate dal Pnrr sono notevoli: ci aiuteranno a fronteggiare le criticità che riguardano l’assetto della medicina territoriale. Il Piano prevede la creazione delle Case della Comunità, il potenziamento delle prestazioni medico-sanitarie a domicilio e l’attivazione degli Ospedali di Comunità. In Molise siamo partiti con l’individuazione dei presidi da realizzare o implementare. E’ un momento decisivo, serviva dare un nuovo impulso, per ora sulla carta, domani concretamente.
Passi avanti decisi sono stati fatti in fase di programmazione di risorse a valere sui fondi strutturali: i risultati sono stati significativi soprattutto nella forte accelerazione impressa alla messa in pratica delle misure previste.
Avanzatissimo lo stato di attuazione del Por Fesr e Fse 2014/2020 che è oltre il 91% del Programma. In termini di impegno e spese siamo al 67%, un passo avanti importante che è stato certificato dalla Commissione europea e dalle istituzioni nazionali che hanno poi preso atto della nostra capacità di convertire efficacemente le risorse del Programma durante l’emergenza Covid, attraverso la previsione di diverse misure di contrasto. In questo ambito abbiamo garantito il sostegno a oltre 5mila attività produttive. Sono le imprese che hanno subìto in maniera massiccia le conseguenze della pandemia. Un ristoro economico giusto e necessario. La Regione Molise è vicina a tutti i lavoratori e li sostiene nel momento del bisogno, con la massima trasparenza e rispetto per le normative regionali e nazionali.
Stiamo naturalmente lavorando anche sul Pr Molise FESR e FSE per il periodo 2021-2027. Il nuovo Programma regionale, approvato con decisione della Commissione europea del 21 novembre, poggia su una dotazione finanziaria di 402 milioni di euro. Siamo nella fase che prelude alla messa in campo di nuove importanti azioni programmatiche.
A livello infrastrutturale e di grosse prospettive di potenziamento il 2022 è stato l’anno del riconoscimento del Porto di Termoli nel sistema portuale del mare Adriatico territoriale. L’idea si è sviluppata sulla base di considerazioni politiche e di opportunità significative. Il presupposto è la Zes Adriatica, che abbiamo in Comune con la Regione Puglia, quale strumento per favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo di imprese già operanti o all’insediamento di nuove attività. Le aree portuali fungeranno da connettore tra le diverse aree e amministrazioni coinvolte nelle attività di sviluppo delle Zone Economiche Speciali.
Dovevamo recuperare il terreno perduto e lo abbiamo fatto. La riteniamo una tappa interlocutoria ma pure una conquista, che ha preso forma con la delibera di Giunta regionale del 14 maggio dello scorso anno.
Novità salienti riguardano la Programmazione dello Sviluppo Rurale 2014/2022 che è alle fasi conclusive. Dei 33 interventi previsti ne risultano attivati 32. Molti beneficiari godranno di un finanziamento utile per mantenere la competitività anche in aree minori e marginali.
L’agricoltura respira e guarda avanti, raccogliendo le sfide del cambiamento.
La dotazione finanziaria del programma è assorbita al 92% in termini di impegni giuridicamente vincolanti ed è ad oltre il 70% in termini di spesa. Come capacità di fruizione dei fondi, siamo tra le prime regioni in Italia e nella media europea. La spesa pubblica rimborsata ai beneficiari ammonta a quasi 190 milioni. Un ottimo risultato davvero.
Sommata a quella della nuova strategia Next Generation EU (risorse EURI), la dotazione complessiva del programma passa da 208 milioni di euro a 282 milioni.
Le risorse aggiuntive della Next Generation EU rappresentano un’opportunità per rinforzare il capitale umano regionale e quello dello start-up delle imprese non agricole, intervenendo su temi non tradizionali, che hanno maggiore bisogno di essere incentivati.
Con tali risorse, insieme ad altre strategie nazionali e comunitarie, proveremo a ridurre l’esodo dalle aree rurali verso i centri urbani creando nuove opportunità di lavoro in sinergia con gli investimenti effettuati nell’infrastruttura banda ultra-larga, finalmente in fase di completamento, consentendo l’attivazione di servizi e modalità di lavoro innovativi ma sempre coerenti con la cultura più autentica dei luoghi.
Per quanto riguarda la nuova programmazione, in sede di riparto otterremo quanto corrisponde realmente alle nostre potenzialità, con circa 50 milioni di euro in più per l’intero periodo 21-27.
Vi do un po’ di dati che certificano la notevole accelerazione della spesa nel settore primario negli ultimi anni. Si è passati da 22 milioni di euro del biennio 2016/2017 agli attuali 183 milioni di euro, con oltre 161 milioni di euro di spesa pubblica sostenuta nel periodo 2018/2022, portando il livello di attuazione del programma dal 10% al 88%, della dotazione iniziale di 207 milioni. Un valore che nel 2022 ha continuato a crescere con importanti prospettive per il 2023 che sarà l’anno in cui punteremo sul rinnovo generazionale, attraverso interventi specifici per i giovani, come il sostegno complementare al reddito e il sostegno al primo insediamento.
Alla voce ‘dissesto idrogeologico’, registriamo uno stato di avanzamento dei lavori regolare: delle risorse assegnate, 53 milioni e mezzo di euro sono stati riversati nella Contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario Delegato per la Regione Molise. I pagamenti effettuati al 20 settembre ammontano a 35 milioni e mezzo di euro. Metà dei lavori finanziati sono stati ultimati. Sono in corso di progettazione diversi nuovi interventi.
Le frane di Civitacampomarano e Petacciato meritano una nota a parte per l’importanza particolare che rivestono. A Civitacampomarano è stato presentato il progetto di fattibilità tecnico-economica che è in corso di validazione prima dell’approvazione definitiva. Vi annuncio che il gruppo di progettazione si è impegnato a rappresentare l’intervento direttamente alla cittadinanza così da poter condividere percorsi e passaggi di lavori che stanno a cuore a tutti, in considerazione del contesto e del coinvolgimento di tanti cittadini di quella comunità.
A Petacciato sono in corso i sondaggi e si lavora sul quadro conoscitivo. Di seguito il progetto di fattibilità tecnico-economica, infine quello definitivo, l’appalto e i lavori. Dopo la primavera dovremmo partire con gli interventi veri e propri. E’ un’attività molto complessa da realizzare con attenzione. Siamo comunque a buon punto.
Passiamo al Servizio Idrico Integrato.
Con l’utilizzo dei Fondi FSC 2014-2020 è stato approvato il progetto del valore di 3 milioni di euro di mappatura digitale con relativo monitoraggio e telecontrollo della rete idrica molisana che consegue il duplice obiettivo di ridurre al minimo sia le perdite idriche che i costi di manutenzione e gestione della rete e la salvaguardia dell’ambiente mediante delle strumentazioni tecnologicamente all’avanguardia. Con tale sistema, al contempo, viene valorizzata al massimo la principale risorsa di cui dispone questo territorio che è rappresentata dall’acqua.
Nel 2022 si è data anche la svolta operativa all’EGAM (Ente di Governo dell’Ambito del Molise) mediante l’affidamento del Servizio Idrico Integrato alla Società Consortile a responsabilità limitata GRIM (Gestione Risorse Idriche Molisane) nei tempi previsti dalla normativa nazionale. Conseguentemente il Comitato d’Ambito ha approvato con propria deliberazione n. 2 del 30 gennaio 2022 l’aggiornamento del Piano d’Ambito che era fermo al 2004.
Si è provveduto a completare l’attuazione del Piano Operativo Ambiente consistente nella realizzazione di 51 interventi (con Soggetti Attuatori, le Amministrazioni Comunali) per complessivi 20 milioni di euro a carico dei Fondi FSC 2014-2020.
Novità importanti anche per la viabilità, altro comparto essenziale per il quale lo sforzo profuso è notevole: stiamo lavorando per rimettere in circolo investimenti e infrastrutture di rilievo e strategicamente importanti.
Con le anticipazioni 2021-2027 dei fondi FSC si è provveduto a finanziare 57 interventi della viabilità comunale per un importo complessivo pari a 38 milioni di euro, scelti in ordine di merito decrescente da una graduatoria derivante da Avviso Pubblico. Ulteriori 3 interventi derivati dalle posizioni utili in graduatoria sono stati finanziati con le economie di fondi FSC attinenti alla stessa area tematica.
Sono disponibili 59 progetti cantierabili per interventi che ammontano complessivamente a circa 42 milioni di euro.
La Fondovalle Castellelce rappresenta un’arteria importante nell’ambito della viabilità del territorio molisano essendo il collegamento tra trasversale tra la Trignina e la Bifernina. A seguito di adeguamenti normativi sopraggiunti e a causa dell’impennata dei prezzi conseguenti alla situazione internazionale, si è proceduto all’aggiornamento della progettazione definitiva che ha comportato un adeguamento dell’importo complessivo dell’opera, passata dagli originari 25 milioni di euro a oltre 30 milioni. Di conseguenza il termine per il conseguimento della OGV, previsto in origine al 31.12.2022, è traslato al 30.06.2023.
Citiamo anche diversi interventi in cantiere previsti nel Pnrr, con la Regione impegnata come soggetto attuatore.
Ciclovia Adriatica per 22.574.516.
Misure per la riduzione del Rischio Alluvione e del Rischio Idrogeologico 13.651.220
Programma PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la qualità dell’Abitare) 45.000.000.
Molise Acque Dighe – Manutenzione: Arcichiaro 6.500.000
Regione Molise Manutenzione straordinaria di adeguamento sismico: Ripaspaccata 5.000.000
Molise Acque Dighe – Manutenzione: Ponte Liscione 8.625.000
Serbatoi e impianti di sollevamento 14.400.000
Serbatoi e impianti di sollevamento: vasche di accumulo serbatoio di Termoli sito in contrada Difesa Grande 1.680.000
hydrogen valleys – Distretti dell’Idrogeno 16.000.000.
Sono interventi rilevanti che non solo rimetteranno a nuovo le infrastrutture ma che ridaranno ossigeno a tante imprese. Siamo ottimisti, perché la ripartenza dell’edilizia riflette benefici su tutte le attività produttive.
Dalla viabilità al trasporto pubblico il passaggio è essenziale oltre che scontato. Il 2022 è stato l’anno della svolta: alla dotazione straordinaria di circa 288 nuovi mezzi (siamo a buon punto) si accompagna l’attesa attivazione della gara europea a procedura aperta per affidare il servizio di Trasporto pubblico locale. E’ un passaggio che sblocca una situazione molto particolare. Siamo felici di aver incassato gli apprezzamenti dei sindacati e orgogliosi di aver messo un punto per aprire un nuovo capitolo.
Ho volutamente lasciato per ultimi i settori del turismo e della cultura. Ci sono ambiti e urgenze certamente più rilevanti al momento, ma quello che è stato fatto dal delegato Vincenzo Cotugno, con il mio totale sostegno, ha una valenza straordinaria.
La dotazione finanziaria che ha accompagnato l’evoluzione delle politiche regionali e delle risorse investite dal 2018 in poi, per quanto riguarda i bandi di turismo è cultura, ammonta a circa 7,5 milioni di euro. Ci abbiamo messo dell’altro, ovviamente: altre risorse economiche, tanta organizzazione, programmazione e un enorme, costante impegno.
Il 2022 è stato l’anno delle conferme: dai numeri incredibili che ha fatto segnare il nostro turismo a una programmazione culturale di grandissima qualità ma anche di quantità visto che, soltanto un mese fa, abbiamo presentato un cartellone con 77 eventi per un totale di circa 300 giorni di spettacoli e cultura previsti nel 2023.
Dalla programmazione alla realizzazione dell’evento, c’è sullo sfondo una notorietà che cresce a livelli inimmaginabili. Oggi possiamo dirlo con orgoglio: abbiamo cambiato il destino di questa regione come meta turistica e culla di happening culturali di forte impatto e richiamo. Tutti conoscono il Molise, anche per via della massiccia campagna promozionale che abbiamo lanciato nel 2022 a livello nazionale.
Possiamo solo crescere, perché il meccanismo è ben oliato e avviato. Penso in questo momento ai giorni del nostro insediamento quando al turismo e alla cultura non restavano che le briciole: evidentemente nessuno credeva realmente nelle potenzialità paesaggistiche, della tradizione e professionali di questa terra. Ma la storia è cambiata: parlano i fatti, non le parole.
Lo attesta anche una notizia battuta ieri dall’Ansa, che emerge dall’Annuario statistico italiano 2022 dell’Istat: Il Molise è l’unica regione che nel 2021 ha fatto registrare, rispetto al 2019, un incremento delle presenze nel complesso degli esercizi ricettivi, con una variazione pari al 3,7 per cento delle presenze totali. E’ una bella soddisfazione, siamo stati gli unici in Italia con il segno positivo.
Nel 2022 abbiamo dato per la prima volta una spinta energica al settore cinematografico e audiovisivo. Il Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese operanti sul territorio nazionale, europeo, è uno dei canali utilizzati per promuovere il territorio. Parliamo di sviluppo economico, artistico e turistico del territorio, cultura vera in grado di generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e valorizzare il territorio in termini di flussi turistici. Abbiamo da pochi giorni aumentato la dotazione complessiva iniziale da 2 a circa 3 milioni di euro. Si tratta di una prima sperimentazione e siamo soddisfatti perché hanno fatto domanda 24 imprese del settore.
Mi auguro che quanto seminato continui a produrre ricchezza in futuro. Ne sono anzi convinto. I buoni auspici arrivano dalle centinaia di messaggi che in questi giorni stanno riempiendo gli enormi alberi del Molise presenti nelle stazioni di Roma, Napoli e Milano. Vi abbiamo appena inviato una foto. Sono messaggi di amore per la nostra terra, da parte di chi il Molise lo ha visto, ma anche scritti da chi non vede l’ora di raggiungerci, messaggi che ci invitano a spingere ancora forte sull’acceleratore.
Infatti, dal primo gennaio al 28 febbraio, cambieranno le immagini della campagna di comunicazione nelle autostrade: saranno elementi visivi prevalentemente proiettati alla bella stagione. A marzo vedremo un nuovo spot sulle reti Rai, inoltre rafforzeremo ancora di più la presenza della Regione Molise alla Bit. Come accennavo nella conferenza stampa dell’altra settimana, stiamo lavorando per fare in modo che i 20 milioni del bando dei borghi non vadano in fumo. A giorni avremo delle novità su tale possibilità.
Sono solo alcune anticipazioni, il resto lo scopriremo durante il nuovo anno nel quale riponiamo grande fiducia. Realismo, organizzazione e ottimismo ci guideranno ancora.
Chiudo, ringraziando i miei compagni di viaggio: gli assessori e consiglieri delegati presenti qui e quelli che non ci sono perché sono al lavoro anche oggi. Vanno loro riconosciuti dei meriti enormi, non si sono mai risparmiati e hanno contribuito in maniera determinante all’attuazione delle linee programmatiche di questo esecutivo. Non ci siamo mai fermati, neanche nei mesi più duri, quelli dell’esplosione della pandemia. Non ci fermeremo certamente adesso. Abbiamo ancora tanto da fare e da realizzare per la nostra collettività.
Auguri anche a loro e auguri a tutti i molisani. Buon anno nuovo.”