Conferenza stampa Toma e Cotugno. L’ex Assessore al turismo “La mia scelta decisa e convinta per il bene dei molisani”. Toma “L’assessore Cotugno è persona responsabile, ma resta al mio fianco e continuerà a occuparsi, su mia delega, dei settori che ha ottimamente rilanciato per la Regione”

Si è tenuta questa mattina 24 Dicembre, presso il Parlamentino della Giunta Regionale del Molise, come da programma, la conferenza stampa del Presidente della Regione Donato Toma per fare il punto sulle recenti questioni interne alla maggioranza di Governo che hanno portato ieri alle dimissioni dell’Assessore al turismo Vincenzo Cotugno per sbloccare il pantano venutosi a creare in Prima Commissione in merito all’approvazione dell’esercizio provvisorio e che se non risolto rischiava di far bloccare l’intera Regione a livello amministrativo. A partecipare alla conferenza unitamente al Presidente Toma, lo stesso Vincenzo Cotugno, che ha voluto meglio chiarire i contorni e le motivazioni che lo hanno portato alla scelta di rimettere le proprie Deleghe in Giunta nelle mani di Toma. “La scelta di rassegnare le dimissioni, non è mai piacevole e non si prende mai a cuore leggero – ha iniziato così Vincenzo Cotugno il proprio intervento, ma in questo caso specifico ho sentito quanto mai un mio dovere ed una mia unica responsabilità compiere questo passo, in quanto il problema che si è creato riguardava direttamente me ed un mio delegato nella Prima Commissione, il consigliere Gianluca Cefaratti”. Cefaratti infatti, eletto nella medesima lista dell’Assessore Cotugno “Orgoglio Molise”, proprio alla nomina ad Assessore e Vice Presidente della Giunta di Vincenzo Cotugno era stato da lui stesso delegato a sostituirlo come membro della Prima Commissione, in quanto il ruolo è incompatibile con le cariche assessorili. “Notando la dissertazione degli lavori in Commissione di Gianluca Cefaratti ed il conseguente blocco degli stessi – ha continuato Cotugno- ho contattato il Consigliere da me delegato esortandolo alla partecipazione ai lavori, non a votare in un modo o in un altro sia chiaro, ma soltanto a prendere parte ai lavori in quanto questo è un dovere. Ho avvisato anche Cefaratti che nel caso in cui avesse continuato sulla strada che pga deciso di intraprendere e del quale ignoro completamente le motivazioni, avrei per senso di responsabilità nei confronti dei molisani dovuto rassegnare le dimissioni da assessore e tornare in carica come Consigliere e membro della Prima commissione al suo posto. Gli sviluppi vi sono ben noti, ma voglio chiarire che io sono sereno e ho preso la decisione con coscienza e serenità, sapendo essere un mio preciso dovere nei confronti non di Donato Toma o della Maggioranza, ma dei molisani tutti, in quanto la mancata approvazione dell’esercizio provvisorio avrebbe da Gennaio paralizzato i pagamenti e la gestione amministrativa della Regione tutta. Per il resto non voglio entrare in polemica con nessuno, in quanto ritengo sempre lecite le posizioni altrui e non mi permetto di commentarle. Sottolineo inoltre che non ho mai definito “irresponsabili” le scelte intraprese da Cefaratti. Non è nel mio costume”.

A seguito dell’intervento dell’ormai ex Assessore Cotugno ha preso la parola il Presidente Toma:

“Quello dell’assessore Cotugno è un atto di grande responsabilità, riconosciuto da tutta la giunta, un atto che ci consente di trovare una soluzione per il prosieguo dell’attività amministrativa e per il bene dei molisani”.

“Bloccare i lavori della Prima commissione oggi, così come è stato fatto in questi giorni da un singolo, vuol dire andare in gestione provvisoria e, tra le altre cose, non avere la possibilità di pagare le liquidazioni che le imprese attendono dalla Regione Molise. Invece, noi andremo avanti con determinazione e senza mai tradire il mandato.

“L’assessore Cotugno è persona responsabile e si è dimesso per seguire i lavori della Commissione – ha proseguito Toma – ma resta al mio fianco e continuerà a occuparsi, su mia delega, dei settori che ha ottimamente rilanciato per la Regione”.

Vedremo subito dopo la pausa natalizia i risvolti che prenderà la vicenda.