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“Caro Babbo Natale, fai finire la guerra in Ucraina”. Gli alunni della IID dell’Istituto Petrone in visita all’ufficio postale di Via Pietrunto a Campobasso, per spedire le loro letterine. Foto



Clienti molto speciali questa mattina all’ufficio postale di Campobasso Centro. Intorno alle ore 10.30, i quattordici alunni della classe 2^D della scuola primaria di via Leopardi sono arrivati in via Pietrunto con un preciso obiettivo: spedire le letterine a Babbo Natale. Ad accompagnare i bambini è stato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Igino Petrone”, Giuseppe Natilli, insieme alle insegnanti Milena Izzo, Daniela Vattiato e Anna Gaudino.

Accolti dal direttore della Filiale provinciale di Poste Italiane Raffaele Mattera e dalla direttrice dell’ufficio postale Carmela D’Aniello, prima di imbucare le missive hanno letto i loro desideri per questo Natale.

Moltissimi i pensieri dedicati ai bambini meno fortunati e alla guerra in Ucraina, con appelli al magico personaggio affinché possa mettere fine al conflitto, ma c’è anche chi chiede “salute per tutti” e un’attenzione particolare all’ambiente. Così, qualcuno vorrebbe “che la guerra finesse in tutte le parti del mondo”, “che il pianeta fosse più pulito” e “cibo per tutti i bambini”. Nelle lettere non mancano i passaggi più originali, come chi scrive “ho spezzato il kitkat e l’ho dato a Davide”, prima di chiedere “le carte dei v-bucks”. Oppure chi, tra le cose buone fatte durante l’anno, ci tiene a ricordare che “a Giovanni ho regalato dei gattini, a nonna ho dato 10 euro e ho invitato un mio amico a casa mia”.

A volte sono stato un po’ birichino”, ammette Giacomo, che aggiunge “ho aiutato nonno a camminare” prima di chiedere “Fifa 23” per la Play Station, senza dubbio il gioco più gettonato tra i maschietti. Più variegate invece le richieste delle femminucce, con Sofia ad esempio che vorrebbe ricevere “il tablet con la penna, Luì e Sofì sposi, vestiti, scarpe e Polly Pochet a fenicottero”, oppure Francesca che scrive: “Sono stata brava, ho aiutato mamma a cucinare. Sotto l’albero vorrei trovare Barbie”.

I sogni e le speranze degli alunni sono stati raccolti una speciale cassetta allestita per l’occasione e presa in carico da un portalettere vestito da Babbo Natale, che ha fatto ingresso nell’ufficio tra lo stupore generale e si è fermato con i piccoli regalando selfie, sorrisi e piccoli doni. Prima di congedarsi, la direttrice dell’ufficio postale ha illustrato “il viaggio” delle letterine fino al Polo Nord.

È stato un grande onore per l’Istituto Petrone – ha commentato il dirigente scolastico Giuseppe Natilli – aver avuto la possibilità di collaborare con Poste Italiane, i cui portalettere consentono di mantenere vive le relazioni tra i cittadini di tutto il mondo, grandi e piccoli che siano. Se potessimo vedere la realtà con gli occhi dei bambini, vedremmo anche una magica corrispondenza tra i portalettere e Babbo Natale, la figura più importante per la crescita dei più piccoli. Momenti straordinari ed emozionanti per loro, infatti, sono stati quando hanno potuto vedere all’opera gli elfi-postini durante un ritiro speciale delle letterine direttamente a scuola e ora che hanno la possibilità di inviarle personalmente a Babbo Natale da un vero ufficio postale. Un grazie particolare, quindi, va a Poste Italiane per aver dato l’opportunità ai piccoli alunni del nostro Istituto di vivere un sogno”.

È stato un vero piacere – ha detto il direttore della Filiale di Campobasso, Raffaele Mattera – ricevere la visita dei bambini, che hanno regalato un momento di gioia e spensieratezza anche alla clientela che si trovava in ufficio per altre operazioni. Voglio allora ringraziare il personale di questo ufficio postale per l’accoglienza riservata agli alunni e anche per la complicità con cui ha risposto alle loro curiosità, assicurando il massimo impegno per far arrivare le loro letterine allo speciale destinatario. Poste Italiane è impegnata in progetti che sostengono il recupero del valore della scrittura e l’iniziativa di oggi a Campobasso va sicuramente in questa direzione”.

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