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Il Capogruppo di FDI in Consiglio Regionale Pallante presenta ODG contro cibo sintetico e Nutriscore, a sostegno della petizione promossa da Coldiretti



Il Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Quintino Pallante ha depositato un Ordine del Giorno presso la Presidenza del Consiglio regionale con il quale mira a promuovere una discussione e un impegno formale al Presidente della Giunta, affinché si fornisca il più ampio sostegno possibile alla petizione promossa dalla Coldiretti contro i cibi sintetici e di adottare tutte le misure necessarie per scongiurare l’entrata in vigore del Nutriscore, etichetta che verrebbe apposta sui prodotti alimentari in tutta Europa che servirebbe da indicazione al consumatore sulla qualità e la genuinità del prodotto che si sta per acquistare.

Il cibo sintetico è prodotto in bioreattori, non salvaguarda l’ambiente in quanto comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più̀ performanti;

il cibo sintetico limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo e favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo, spezzando il legame che unisce cibo e natura;

la diffusione di cibi sintetizzati in laboratorio non garantisce la tutela della salute in quanto non vi sono conferme circa la sicurezza dei prodotti chimici impiegati per la sua coltura, sollevando profili di rischio per il consumo alimentare e che l’esperienza maturata in questo ambito è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti;

il cibo sintetico non aiuta a perseguire gli obiettivi di giustizia sociale, in quanto prodotto sulla base di brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali e può̀ avere ripercussioni socio-economiche di enorme gravità, in quanto frutto di una fascinazione ecologica che non ha finora consentito riflessioni ben più̀ approfondite;

il Nutriscore è un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato e promosso dalle autorità Francesi per un’adozione a livello europeo nell’ambito del programma di sviluppo comunitario “Farm to Fork”;

il Nutriscore rappresenta uno strumento fuorviante rispetto agli obiettivi che si pone, in quanto va a sanzionare immeritatamente prodotti ad alto livello qualitativo e di genuinità quali quelli tipici della dieta mediterranea e della tradizione agroalimentare italiana;

predetto sistema di etichettatura non fornisce al consumatore le informazioni necessarie per comprendere la salubrità e la bontà di un prodotto alimentare, andando ad equiparare prodotti quale l’olio extravergine di oliva a prodotti alimentari di infima qualità;

atteso che:

il raffronto con i sistemi più avanzati e sostenibili per la produzione del cibo, propri dell’agroalimentare italiano, consente di valutare correttamente gli esiti pregiudizievoli per l’ambiente del cibo sintetico fabbricato a mezzo di bioreattori;

considerato che:

le competenti Autorità italiane di cui al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste hanno affermato in modo inequivocabile la contrarietà nazionale italiana alla diffusione del sistema di etichettatura Nutriscore;

Coldiretti ha promosso una petizione contro il cibo sintetico e sono nate diverse iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad evidenziare i rischi della diffusione del cibo artificiale ed i contenuti della petizione promossa sono pienamente condivisibili quanto a contenuti e modalità di attuazione delle finalità nella stessa esplicitate;

gli impatti omologanti di un modello produttivo distante dalle specificità territoriali locali possono cancellare le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale.

Per quanto sopra espresso e richiamato,
IMPEGNA:

Il Presidente della Giunta e la Giunta Regionale a dare il più ampio appoggio al Governo nazionale e ad adottare, nel rispetto delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico, nonché quelli utili a fornire i necessari seguiti di competenza al Governo italiano nel contrasto alla diffusione del sistema di etichettatura Nutriscore.

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