Il Presidente della Regione Molise Donato Toma ha partecipato ieri sera all’incontro ‘San Giuliano di Puglia: visioni, memoria, identità di ieri e di oggi’ organizzato dalla Tgr Molise nel ventennale della tragedia.
L’evento, che si è tenuto nell’auditorium dell’ex Gil a Campobasso, è stato introdotto dal direttore della sede Rai per il Molise, Mauro Trapani, e moderato dal caporedattore della Tgr Rai del Molise, Antonio Lupo. Il Presidente Toma ha ricordato i momenti difficili vissuti durante e dopo il 31 ottobre 2022, intervenendo per le conclusioni, dopo la preziosa e toccante testimonianza di Veronica D’Ascenzo, sopravvissuta al crollo e oggi maestra, e il contributo del professor Carlo Callari, Docente di Scienze delle costruzioni presso l’Università degli Studi del Molise ed esperto in materia di sicurezza per l’edilizia scolastica.
“Insegnavo all’Istituto ‘Pilla’ dove ho lavorato per 33 anni. Sentimmo anche noi forte la scossa – ha detto Toma visibilmente commosso dal ricordo e con ancora negli occhi e nella mente le immagini del docufilm ‘Core de mamma’ trasmesso ieri sera nell’auditorium – I ragazzi uscirono ordinatamente e ci riunimmo nel luogo di ritrovo come da piano di evacuazione.
“Nei giorni successivi abbiamo meditato insieme sull’importanza di un’Italia fondata su scuole sicure. Quella immane tragedia ha cambiato la percezione collettiva della sicurezza nei luoghi pubblici e privati”.
Il Presidente ha poi ricordato la lotta contro la burocrazia per l’ottenimento dei risarcimenti delle famiglie colpite dai gravissimi lutti causati dal crollo e ha sottolineato la necessità di intervenire ancora oggi sulle strade che portano in paese. “Sono arrivati tantissimi soldi per la ricostruzione – ha detto – ma le strade sono rimaste quelle di allora. Questo non è possibile. Negli anni non ci sono stati interventi, invece bisogna fare in modo che il problema si risolva come istituzioni, a qualsiasi livello. Lo stesso vale per il villaggio provvisorio che è oggetto di un Contratto Istituzionale di Sviluppo ma non ci sono ancora i presupposti per indirizzarlo alla nuova destinazione voluta dal Comune di San Giuliano ovvero una scuola di Protezione civile. “Rispetto alla tragedia di venti anni fa – ha concluso Toma – dobbiamo mettere ancora in atto una serie di azioni. L’impegno dovrà essere grande e di tutti”.