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Alessandra e Antonio hanno purtroppo vissuto l’incubo che nessun genitore vorrebbe affrontare. Nel 2020 al loro piccolo Simone, che all’epoca aveva solo un anno e mezzo, è stata diagnostica la leucemia. Da allora la loro vita è cambiata; esami, terapie, cerotti e tubi gialli. Per ben due anni Simone è stato affidato alle cure dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo.
In quel reparto pieno di colori, Simone ha affrontato la sua battaglia e al tempo stesso ha imparato a correre, a parlare, a cantare, riempiendo di sorrisi e simpatiche chiacchiere medici e operatori. Alcuni giorni fa, il sogno di suonare la Campanella del Sollievo è diventato realtà.
Quel giorno, mamma Alessandra non ha voluto far mancare il suo grazie all’intero reparto, aggiungendo quanto di più bello un genitore possa desiderare per un figlio: “Simo mio, adesso è arrivato davvero il tuo momento, adesso è tempo di vivere, scoprire la bellezza del mondo e riprenderti quell’infanzia rubata per troppo tempo. Io e papà cercheremo di chiudere le nostre paure in un posticino lontano, lontano e respireremo appieno questa nuova vita, queste nuove emozioni”.
Fonte: Immediato.net
