“Colpevolmente relegati sopra un marciapiedi, nonostante fosse stata chiesta per garantire sicurezza un tratto di strada, abbiamo avuto modo di far sentire la nostra voce anche a dispetto di chi, negando all’ultimo secondo le più elementari garanzie di democrazia e rispetto della costituzione trincerandosi dietro posizioni di potere e senza dare risposte e valide giustificazioni – ha dichiarato il portavoce Emilio Izzo -. Ma a noi non fa difetto la lotta per la giustizia sociale e così, dopo aver illustrato ai presenti le ultime evoluzioni in tema di speculazioni energetiche, così come preannunciato siamo saliti dalla sig.ra prefetta per consegnare idealmente le nostre bollette, per rappresentare i motivi della rabbia popolare e per chiedere di inoltrare al governo i motivi del nostro disappunto.
Cordiale, a lungo e nel rispetto del suo ruolo istituzionale, la dott.ssa Gabriella Faramondi ha raccolto le nostre istanze, condividendo le nostre preoccupazioni e ha garantito una sua precisa relazione che invierà a tutte le autorità preposte all’ascolto e alla risoluzione del problema.