“Caro direttore che fine ha fatto il progetto di riqualificazione del Mercato Coperto di Campobasso?”, comincia così una lettera giunta in redazione di un nostro lettore che analizza la situazione in essere della struttura del Mercato Coperto. “Un luogo – così la sua analisi – che un tempo rappresentava non solo quello in cui si poteva fare acquisti e ci si riforniva per allietare le tavole dei campobassani in un tripudio di sapori, ma che al tempo stesso rappresentava un luogo di ‘socialità’. Esattamente si caro direttore la agognata ‘socialità’ che tanto viene invocata da questa amministrazione comunale pentastellata a colpi di conferenze stampa che però poi vanno con il tempo a perdersi nei meandri delle lungaggini burocratiche e che così vedono sfumare quanto annunciato nel corso dei mesi. Così ricordo anche con tanto di articoli di giornale che nello scorso mese di giugno è stato annunciato un intervento stabilito dalla Giunta che si poneva l’obiettivo del recupero della struttura conservandone i caratteri tipici e nel contempo dotandola di servizi adeguati e necessari. Insomma caro direttore – continua il nostro lettore – ben venga e ci mancherebbe ma sta di fatto che, dopo l’annuncio anche a mezzo stampa di questa delibera di Giunta che stabiliva l’approvazione del progetto definitivo ad oggi non si hanno altre notizie. E allora vede il problema è questo: che si lancia un progetto, una iniziativa e poi? Non si rendono i cittadini partecipi di quanto si realizza in corso d’opera. Così poi capita che inevitabilmente i cittadini si fanno delle domande perché soffronouna scarsità di comunicazione, contatto e vicinanza a questaamministrazione. Tornando alla questione del Mercato Coperto personalmente mi chiedo e chiedo a questa amministrazione, a che punto si è con questo progetto? Quanti soldi sono stati impiegati fino ad ora? Quale dovrebbe essere il risultato finale? Entro che data ultima il progetto dovrebbe vedere la luce definitiva? Anche perché caro direttore, nel frattempo Campobasso nelle sue zone centrali è sempre più una città ‘spenta’ e avrebbe bisogno certo di una rivitalizzazione di una parte centrale del tessuto urbano”