A fare chiarezza su quanto compreso e previsto nel Piano sanitario stato il commissario alla sanità Donato Toma : “Intanto – così Toma – il Piano è stato redatto e inviato ai ministeri affiancanti per la preventiva valutazione, verrà adottato in seguito. La scelta però è stata quella di renderlo pubblico, sul sito della regione Molise può essere scaricato da chiunque sia interessato e aperto anche alle osservazioni che trasmetteremo ai Ministeri. Le linee guida del Piano sono sintetizzabili prima di tutto nella revisione della rete delle malattie tempo dipendenti – così Toma – abbiamo meglio disegnato la rete dell’ictus, dell’emergenza cardiologica, la rete del 118, la rete dei Pronto Soccorsi. Abbiamo meglio disegnato la rete ospedaliera molisana che rimane con un HubCampobasso di primo livello e due spoke di Termoli e Isernia, poi un altro ospedale di area disagiata, attribuendo a questi presidi ospedalieri anche funzioni specifiche . La medicina territoriale ha una serie di paragrafi molto interessanti. E’ rafforzata nelle Case della Salute, c’è l’elenco degli Ospedali di Comunità, l’elenco delle Centrali operative territoriali. Il mondo della sanità molisana è un atto amministrativo non è un atto politico. Su Termoli sarà rafforzata Emodinamica che entro fine anno sarà H24, emodinamica a Isernia cercheremo di mantenerla. Dovremo anche meglio correlare l’Ospedale di Campobasso con il Gemelli. Sul rapporto e il ruolo della sanità privata- la conclusione- sarà un apporto che non dovrà essere in netta contrapposizione ma in stretta complementarietà”