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Operazione antidroga White Beach: 5 degli indagati percepivano il Reddito di Cittadinanza. Più che mai necessario riformare il sussidio



Nella conferenza stampa riassuntiva delle attività di indagine svolta dai Carabinieri del comando Provinciale di Campobasso in ambito della maxi operazione antidroga “White Beach” che ha portato all’arresto di 14 persone ed al sequestro di 1kg di cocaina ed altre sostanze stupefacenti, è emerso una vicenda che nulla ha a che fare con lo spaccio di droga direttamente, ma che ci fa molto riflettere. Ebbene come segnalato dai Carabinieri anche all’Inps per far avviare delle verifiche, è venuto fuori che 5 degli indagati per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, risultavano essere percettori del sussidio statale di Reddito di Cittadinanza. Ora se è vero, e non abbiamo

motivo di credere il contrario, che la rete di spaccio messa su dagli indagati aveva un giro di affari di oltre 6mila euro al giorno quindi 180mila euro al mese, ingenti saranno stati i guadagni delle persone coinvolte nel reato. Ovviamente un criminale che non ha scrupoli nel vendere morte, non crediamo che si crei problemi a percepire indebitamente il sussidio statale che dovrebbe aiutare i cittadini italiani in difficoltà. Il ragionamento che vogliamo sottoporre è l’assoluta necessità di riformare questo strumento e sopratutto i requisiti per iniziare a percepirlo, puntando sopratutto al controllo preventivo anche e soprattutto su eventuali pendenze penali di chi fa richiesta, senza concentrarsi solo ed esclusivamente sugli incartamenti reddituali. È aberrante che ogni qual volta succedano gravi episodi come questo di cui abbiamo parlato, si vengano a trovare situazioni del genere, dove chi certamente non ha assolutamente bisogno di percepire denari dallo stato poiché conduce gravi attività illegali con grandi profitti, va ad attingere risorse importanti e necessarie sicuramente per dare una dignità a chi ne ha più bisogno.

Ed allora speriamo che come ampiamente annunciato in campagna elettorale il nuovo Governo possa seriamente intervenire e ridisegnare le modalità di assegnazione del sussidio Reddito di Cittadinanza, che è assolutamente uno strumento necessario e da non abolire, ma del quale bisogna fare una pesante riforma ed aumentare rigidamente i controlli.

Michele Messere

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