Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato all’unanimità la nuova legge che Disciplina il Terzo settore.
Il testo approvato rappresenta l’unificazione di due distinte proposte di legge, la n. 143, di iniziativa di Iorio, e la n. 144, di iniziativa dei Consiglieri Manzo, Nola e Primiani.
Il dibattito sull’iniziativa legislativa era iniziato già in una precedente seduta del Consiglio dove si era svolta la relazione illustrativa del relatore Cefaratti. Nella giornata di oggi, nel prosieguo del dibattito, sono intervenuti, per dichiarazione di voto, i Consiglieri Manzo e Primiani.
La nuova legge prevede che la Regione Molise riconosca, promuova e sostienga l’iniziativa autonoma delle formazioni sociali che, nella comunità regionale, perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza fine di lucro, e svolgono attività di interesse generale. A tal fine, in attuazione del proprio Statuto, la stessa Regione è chiamata a tutelare e incentivare l’associazionismo, il volontariato, il mutualismo e la cooperazione, valorizzandone il ruolo sociale ai fini del perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana, al benessere, alla salute e all’integrazione dei cittadini.
Il medesimo Ente, specifica ancora l’articolato, riconosce e valorizza gli enti del Terzo settore che operano nell’ambito regionale. La Regione, infine, riconosce altresì il valore fondamentale del volontariato e della mutualità, quale forma originale e spontanea di adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà all’interno della comunità.
La nuova norma, nello specifico, si occupa di:
a) disciplinare le sedi di confronto fra la Regione, gli enti del Terzo settore e le altre formazioni sociali operanti sul territorio regionale;
b) determinare i criteri e le modalità con i quali la Regione promuove e sostiene gli enti di Terzo settore nel loro complesso;
c) definire le modalità di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore nell’esercizio delle funzioni regionali di programmazione, indirizzo e coordinamento, nei settori in cui essi operano, nonché nella realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni della comunità regionale.
In quest’ottica, infine, la Regione supporta gli enti locali, singoli ed associati, anche mediante l’emanazione di linee guida, da approvarsi con deliberazione della Giunta regionale.