Campobasso. Oggi la Polizia di Stato celebra il suo santo Patrono

“La chiesa dei SS. Bartolomeo e Paolo” gremita alla presenza degli agenti della Polizia di Stato e delle autorità civili e militari per le celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo il patrono e protettore della Polizia di Stato. Si è svolta questa mattina la santa Messa officiata da Don Franco D’Onofrio, Vice Cappellano della Polizia di Stato. Alla cerimonia, oltre alle Autorità civili e militari, ha preso parte il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso gli uffici di questa provincia nonché le rappresentanze delle Sezioni ANPS di Campobasso e di Termoli.

Alla funzione religiosa ha partecipato anche una nutrita rappresentanza degli allievi del 218° Corso Allievi Agenti della Polizia di Stato dell’Istituto di Istruzione “G. Rivera” di Campobasso. Nel corso della celebrazione eucaristica, sono stati ricordati i caduti della Polizia di Stato e le “Vittime del Dovere”  che con il loro sacrificio hanno contribuito a dar lustro a questa Amministrazione. Come di consueto la ricorrenza  è anche l’occasione per celebrare  l’iniziativa del “Family Day, giunta quest’anno alla diciottesima edizione, finalizzata a favorire momenti di incontro tra il personale della Polizia di Stato ed i propri familiari nei luoghi ed ambienti di lavoro. Pertanto, nel corso dell’intera mattinata, le porte della Questura di Via Tiberio, sono state aperte ai familiari dei poliziotti che con i propri occhi hanno voluto osservare i luoghi in cui i propri cari svolgono la loro attività quotidiana. A inizio celebrazione il coro intonato dagli uomini e le donne della Polizia per una giornata dedicata anche a loro, al loro valore e alla loro storia. Una storia fatta di vicinanza alla gente per difendere i diritti di un popolo, così una storia chiamata ad affrontare le sfide dettate dai tempi fin dalla nascita del Corpo della Polizia di Stato fino alle sfide più recenti. Un rapporto forte quello tra il Corpo della Polizia e la gente caratterizzato dal rispetto, dalla stima e dalla riconoscenza verso il sacrificio di uomini e donne e così del loro spirito innegabile di abnegazione. San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, San Michele Arcangelo è infatti ricordato per essere un guerriero, protettore della fede in Dio davanti a Satana. Secondo la liturgia cristiana, è l’angelo che rivelò l’Apocalisse a San Giovanni. E sarà sempre lui, il giorno del Giudizio Universale, a squillare la tromba che annuncerà la fine del mondo. La spada che impugna, rappresenta la potenza di cambiamento e di liberazione, ma anche la capacità di discernere e di distinguere tra il bene e il male, il drago, invece rappresenta il male, su cui trionfa senza però mai ucciderlo definitivamente.