Il Molise negli ultimi cinque anni non ha avuto alcun peso specifico a Roma è ora di cambiare rotta. Questo in sintesi quanto sostenuto dal candidato per la coalizione di Centro destra Lorenzo Cesa. “Occorre – così Cesa – un’ inversione di marcia”. Dunque, la convinzione profonda che ciò possa avvenire con le politiche della coalizione di centro destra. “Questo Molise costituito da trecentomila molisani saranno rappresentati con persone che hanno capacità politiche, capacità imprenditoriali, concretezza, buon senso e responsabilità cosa che non c’è stata nei rappresentanti degli ultimi cinque anni. I quattro parlamentari dei Cinque Stelle, i rappresentanti di Leu pur avendo i ministri a loro disposizione, che facevano riferimento a loro non hanno portato nessun risultato in questa regione. Vogliamo invertire la rotta, attraverso un Decreto Molise vogliamo realizzare le cose che stiamo raccontando e che stiamo raccontando e che stiamo dicendo in questa campagna elettorale”. Sul piatto: “Sanità, salute, dare forza al sistema sanitario. Rilanciare il sistema ospedaliero, rilanciare una sanità di prossimità, ammodernare le infrastrutture viarie, il collegamento A1-A14, che sia Superstrada o Autostrada poco importa, l’importante è farla, ammodernare le strade nelle aree interne, così tutte le strade provinciali e soprattutto rilanciare anche il settore imprenditoriale, le aree industriali per dare prospettive occupazionali”. Quindi, tutte esigenze e istanze che vengono fuori anche e soprattutto da ciò visto comune per comune. “Girando –questa piccola ma splendida regione – così Cesa – è tornato prepotentemente il tema della sanità per il quale occorre azzerare il commissariamento, occorre dare maggiori risorse al Molise per rilanciare il sistema ospedaliero ma anche il sistema della sanità di prossimità. Ci vogliono strutture mediche vicino ai piccoli centri, lo faremo questo attraverso un Decreto Molise dove portare dentro non solo il tema della sanità ma anche quelli della viabilità, delle infrastrutture, il tema dello spopolamento delle aree interne e il rilancio delle aree industriali. Obiettivo: dare maggiore concretezza all’azione politica romana a favore dei trecentomila molisani. Cosa che non è stata fatta negli ultimi cinque anni perché a mancare è statp il raccordo tra la politica nazionale e la politica locale”.