Segretario ormai manca pochissimo al voto del 25 settembre partiamo da una domanda di respiro più nazionale. L’alleanza con Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi su quali temi comuni si basa?
“Intanto abbiamo fatto un programma in pochissimi giorni questo è il segno della grande unità del centrodestra un’unità legata alla difesa di comuni valori che accomuna tutto il centrodestra a difesa dell’identità cristiana del Paese, a difesa della famiglia che pensiamo di poter sostenere con azioni concrete nei prossimi cinque anni, la difesa della vita e rimettere al centro della Politica la persona che significa essere più concreti possibili in questo momento. Il programma è fatto di quindici punti molto articolati. Il primo punto parte dalla collocazione italiana nel contesto internazionale, europeisti filo-atlantici contro la guerra in Ucraina, quindi contro la Russia questo è quello che abbiamo detto nell’ultimo punto che è la cosa che unisce sempre il centrodestra . Poi abbiamo articolato tutto il programma su aspetti concreti parlando di agricoltura, di istruzione, di giovani, di infrastrutture, di ammodernamento del Paese, ricerca. Abbiamo toccato davvero tante questioni, riforme istituzionali e riforme costituzionali, abbiamo toccato punti essenziali che cambieranno il volto del nostro Paese nei prossimi cinque anni sapendo e consapevoli delle difficoltà che vive il nostro Paese”
Lei è stato candidato in Molise ed in questi giorni di campagna elettorale lo ha girato davvero in lungo ed in largo. Quali sono le maggiori criticità che ha riscontrato e quali invece gli aspetti positivi?
“Ho utilizzato un metodo da vecchio democristiano quale sono, girare in lungo e largo questa piccola ma importante bellissima regione. Mi diceva un Vescovo il Molise è come una piccola Svizzera ed è esattamente così lo penso anche io esattamente allo stesso modo. Io l’ho fatto andando ad ascoltare amministratori, associazioni di categoria, il mondo del volontariato, tantissime persone e gli argomenti sono unanimi alla richiesta dei problemi da risolvere. C’è il tema della salute, quindi della sanità che noi vorremmo affrontare attraverso un provvedimento che azzeri il commissariamento e porti maggiori risorse a questa regione che è una regione che ha solo seicento milioni per gestire la sanità complessa da applicare perché quando hai centotrentasei comuni da coprire che vanno dall’Abruzzo alla Puglia fino al Lazio con delle distanze enormi hanno esigenze diverse da una Asl romana che comprende una o due circoscrizioni di Roma che vengono gestiti con molta più facilità, quindi noi solleveremo un problema molto serio per cercare di risolvere questo tema cercando di azzerare il commissariamento che significa azzerare il debito e portare maggiori risorse per cercare di risollevare la sanità molisana avendo l’idea di quello che c’è da fare. Quindi : rafforzare il sistema ospedaliero in quasi tutta la regione con una sanità di prossimità che stia vicino anche ai problemi delle piccole comunità”
Abbiamo sentito parlare di un impegno preso da lei e dall’altro Candidato sull’uninominale del senato Claudio Lotito, di un decreto “omnibus” per risolvere questioni annose come quella della Sanità, delle infrastrutture e quindi aree interne del Molise. Crede fortemente che se sarete in maggioranza riuscirete a mandare in porto questa operazione?
“Si è lo strumento che vogliamo usare per affrontare la questione Molise, fare un Decreto Molise emulando un pò quello che è stato fatto per la Calabria, quindi abbiamo un precedente positivo che possiamo adottare e avendo con molta probabilità un Governo fatto da amici riteniamo che potremmo riassumere la questione sanità, la questione infrastrutture perché quabisogna ammodernare assolutamente. Le due cose sono connesse allo spopolamento delle aree interne. Le altre questioni le potremmo riassumere in un provvedimento, in un Decreto Molise da studiare, da approfondire perché deve avere le dovute coperture per poter poi agire concretamente questo è quello che intendiamo fare”
L’hanno accusata di essere un paracadutato e che dopo il 25 non si farà più vedere in Molise, cosa vuole rispondere a questa accusa che spesso le è stata mossa dai suoi avversari in campagna elettorale?
“Che li costringerò ad incontrarmi, cioè saranno costretti a vedermi spesso in questa regione ma, io vengo molto volentieri, peraltro devo riconoscenza al popolo molisano perché sono stato accolto con grande affetto, addirittura direi con amore. Perché sono persone straordinarie i molisani piene di grande umanità, di grande cortesia e quindi il mio impegno sarà doppio, quindi sarò qui accanto al singolo molisano, come al sindaco, come a chi sta in regione, chi opera nel sociale ha la responsabilità di settori strategici importanti come gli agricoltori, gliartigiani, i commercianti che oggi vivono un momento di difficoltà, dobbiamo dare una mano e risolvere i loro problemi”