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Campobasso. Al via la quarta edizione di ‘Tintilia Noir’ ideata e curata dallo scrittore Mirko Addesa



Torna il giallo con Tintilia Noir, la rassegna letteraria ideata e diretta dallo scrittore e autore di successo Mirko Addesa, promossa e sostenuta dalla Fondazione Molise Cultura ospiterà nell’auditorium del Palazzo Gil a Campobasso la quarta edizione. Tre incontri, dal 14 al 16 settembre, vedranno protagonisti autori importanti del genere che attrae un grande numero di lettori e appassionati in tutto il mondo.  Gli autori : Gabriella Genisi,  e poi da Romano De Marco a Carmen  Ciccotelli fino a François Morlupi e al ‘nostro’ Giovanni Mancinone.  L’orario è a partire dalle 18,30 e l’ingresso è gratuito.

“Con tutti gli autori ho un certo tipo di rapporto dopo avere letto naturalmente i loro libri e con alcuni ci siamo anche conosciuti” Così raggiunto telefonicamente Mirko Addesa alla nostra domanda sul suo rapporto con gli autori che partecipano alla Rassegna Tintilia Noir

“Ovviamente – ha detto ancora – sono felice di potere e riuscire a portare in Molise e a Campobasso nomi di tale rilevanza e con alcuni di loro sono nate anche delle belle amicizie”

Tanto che la tua Rassegna ha vantato e vanta nomi di autori nazionali e internazionali e la passione del ‘giallo’ fa conoscere anche il piccolo Molise, ti senti così anche un ‘veicolo’ per la conoscenza del territorio?

“Certamente si parliamo di nomi e scrittori che veramente hanno una rilevanza importante.  Gabriella Genisi, autrice della serie di Lolita Lobosco che poi ripresa in Tv è diventata una famosa serie televisiva.  Ma anche tutti gli altri: lo scrittore abruzzese Romano De Marco si è aggiudicato il  premio Scerbanenco nel 2017 e 2019 con “L’uomo di casa” e “Nero a Milano”  . Poi per esempio: lo scrittore italo francese François Morlupi non dimentichiamo che ha scritto due romanzi che vedono protagonista il commissario Ansaldi e i suoi agenti nel quartiere di Monteverde a Roma, è un autore che ha una cultura spaventosa. Per il resto e per rispondere alla domanda, certo credo che questo tipo di rassegne possano far conoscere il Molise, così Campobasso anche perché come le altre volte ,anche stavolta gli autori potranno girare la città, conoscerne  la storia e la cultura e perché no ‘assaporarne’ anche i cibi”.

Intanto 2022 quarta edizione, quando quattro anni fa hai cominciato ti aspettavi questo successo? 

“Assolutamente no, quando ho cominciato quattro anni fa tutti dicevano che era una follia invece per fortuna non è stato così. Oggi sono contento che in tanti si siano anche avvicinati al genere Noir nelle sue varie tematiche perché ne sono varie e diverse e moltissime riguardano il sociale e i diritti. Gabriella Genisi per esempio nel 2022 ha pubblicato “Terrarossa”, nono libro del ciclo Lolita Lobosco e qui  Il tema è quello del caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori.

Questi quattro anni all’autore ma anche all’uomo Mirko Addesa cosa hanno lasciato?

“Sicuramente moltissimo sotto ogni punto di vista. Capisci anche delle tecniche da utilizzare e fare tue e poi, queste persone sono di una umiltà spaventosa è una cosa davvero sorprendente. Insomma ti rendi conto che le persone più valgono più sono umili. Poi c’è sempre e quella resta una grandissima emozione”

Oggi Mirko Addesa come guarda al futuro? Stai già lavorando a qualcos’altro? 

“Guardo al futuro eternamente al lavoro, in sostanza scrivo sempre non mi fermo mai e lo faccio anche per l’amore che nutro per la mia terra. Per esempio pensando al futuro e ai prossimi programmi sarebbe bello e secondo me anche fattibile lavorare sul piano della Tintilia provare a fare qualcosa di bello per la città di Campobasso. Quest’estate per esempio ho visto e avuto modo di parlare con tanta gente venuta da fuori che mi detto di amare questa città e di stare bene in questa città. Ecco credo che magari in questa direzione si possa fare sicuramente qualcosa”.

 

 

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