Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Stefano Buono, Presidente Partecipazione dem e Consigliere Comunale PD di Venafro.
Il Molise è una regione piccola ma che ha nelle corde una potenzialità di sviluppo forte. La posizione geografica, la quantità e qualità dei borghi storici, i paesaggi sconfinati, la qualità dell’aria salubre in gran parte del territorio, farebbero di questa terra un’icona della vivibilità e della sostenibilità. La pandemia ha accelerato un processo tendente alla de – urbanizzazione; le persone cercano maggiori spazi e tempi meno frenetici e la sempre più ricorrente possibilità di smart – working intensifica questo processo.
Tuttavia ci dimostriamo incapaci di creare le condizioni per attrarre utenza, quindi progettare e costruire infrastrutture per prima cosa e poi promuovere la facilità nell’erogazione di servizi per attrarre cittadini e imprese. Eppure assistiamo a innumerevoli proclami e convegni che parlano degli strumenti che abbiamo a disposizione ma nessuno, a cominciare da Regione e Provincie, sta facendo un ragionamento di programmazione complessiva. E’ vero che abbiamo il PNRR (che riserva una quantità di fondi rilevanti proprio al Sud), che siamo tornati ad essere “obbiettivo uno” nella programmazione Europea, che esistono i questo momento storico altri strumenti straordinari, dalle ZES al bonus Sud, ma non esiste a riguardo una cabina di regia. Rischiamo seriamente in tal modo di compromettere in modo definitivo un’opportunità unica per tentare di rilanciare un territorio che altrimenti sta letteralmente morendo e sono i dati demografici a dircelo con estrema chiarezza.
Una Regione la Nostra che sarebbe indicata per attrarre turismo di qualità, emozionale. Dalla costa adriatica alle zone interne, caratterizzate da bellissime montagne, dai centri storici ai paesaggi selvaggi e sconfinati. Possibile che non ci sia un solo progetto organico in gradi di mettere assieme e fare un lavoro di cucitura di tutti questi elementi? In Abruzzo è stata progetta ed è in fase di realizzazione una pista ciclabile che per decine di chilometri percorre la costa adriatica valorizzando il tratto dei Trabucchi e attraendo migliaia di turisti. Da Noi il nulla cosmico e la preferenza perenne, per incapacità e convenienza, di anteporre il finanziamento a pioggia ad una progettualità organica. Un panorama nel quale “spicca” purtroppo la totale assenza e carenza dell’altra porta del Molise assieme a Termoli: Venafro. Qui non solo assistiamo ad uno stato di abbandono da parte delle istituzioni rispetto a tutto ciò che di bello e importante abbiamo ma quest’anno anche ad un’assenza totale di programmazione estiva di qualsivoglia evento, se non fosse stato per le associazioni e i volontari ci sarebbe stato il deserto.