“Qual è la considerazione che l’amministrazione comunale ha nei nostri confronti? Così come stanno le cose sembra che a nessuno importi nulla. Perché da sei anni a questa parte dobbiamo continuare a pagare l’illuminazione quando esistono dei lampioni che non sono mai entrati in funzione?” Lo chiedono alcuni residenti in contrada Macchie inquilini delle palazzine comunali. Il problema nasce perché seppure l’area dove insistono gli alloggi comunali sia dotata di pali di illuminazione gli stessi non sarebbero mai entrati in funzione da qui l’esigenza di chi abita in questa zona di provvedere diversamente con paletti della luce che però pagano gli stessi condomini. “Si tratta di una questione di principio – dicono – perché se per quest’area era stata pensato e realizzato un impianto di illuminazione pubblica non si è mai provveduto a farlo funzionare? Certamente non potevamo rimanere al buio e così abbiamo dovuto provvedere diversamente, pagano di tasca nostra”. Oggi però in molti si dicono stufi della situazione. “Gradiremmo che il comune risolva la questione e finalmente faccia mettere in funzione l’illuminazione pubblica”. Ma il problema degli alloggi comunali in contrada Macchie non appare l’unico. “Lasciamo poi perdere il totale disinteresse dimostrato nei nostri confronti. Tanto per dire ho provveduto personalmente a ripulire tutta casa e a rimbiancarla perché le pareti erano completamente invase dalla muffa. Il punto è – questa la conclusione – che noi non siamo certo cittadini di serie B come invece vorrebbero farci sentire”