Il Campobasso ormai fuori dal calcio professionistico aspetta l’esito di domani, ormai considerato come ultima spiaggia per il club rossoblu .
Mesi interi a sperare nell’esito dei ricorsi che fino ad oggi sono stati tutti negativi.
Vicenda strana e piena di intrighi quella del Campobasso, che si è trovato fuori dal calcio che conta ,senza sapere tutto quello che si nascondeva dietro la società, i problemi e i debiti finanziari. Verità che ha lasciato increduli tutti.
Ma per l’amore della squadra e della città c’è ancora speranza in città, i tifosi sono pronti a sostenere i lupi nonostante non facciano più parte del calcio professionistico.
Questo intanto Sarebbe il quinto ricorso consecutivo , il secondo al tar del Lazio che proprio domani si esprimerà sull’ultima sospensiva della società.
Si spera nella salvezza della squadra per poi cedere il club a persone realmente interessate. Ma fino a domani non è possibile parlare o programma il futuro del Campobasso.
Come possibile scenario , il più probabile , i lupi ripartirebbero dal campionato di eccellenza .
L’imprenditore casertano Rispoli,attualmente presidente del Campobasso 1919 ha rilevato la società due anni fa dal proprietario storico. Rispoli ha già da tempo l’idea di voler allestire una squadra per cercare il salto di categoria in serie D. Lo stesso titolo che interessa ad altri imprenditori, uno tra questi Matt Rizzetta, il socio in minoranza dei Lupi che si direbbe interessato a far ripartire il calcio a Campobasso dal campionato di eccellenza con una condizione: la fine del percorso di Gesuè.
Restano solo parole queste, ma attualmente nulla di concreto per il Campobasso che prima di vedere qualcosa di concreto deve attendere l’esito di domani.
Gaia Cosco