La Calabria, vista l’impossibilità di trovare medici, stipula un accordo con Cuba per 500 medici. La scuola di medicina cubana è una delle migliori che esistano al giorno d’oggi nonostante l’embargo a cui é sottoposta l’isola.
Il Forum in difesa della sanità pubblica di qualità aveva fatto richiesta di chiamare i medici di Emergency già un anno fa e per avere l’autorizzazione ministeriale si sono raccolte 13.000 firme. Questa richiesta non è stata presa in considerazione come la richiesta recente di Toma di far intervenire i medici militari.
Ora, se questa richiesta dei medici militari non è una sceneggiata o il gioco delle tre carte tra Campobasso e Roma, visto che la Calabria in modo diretto è riuscita ad avere medici da Cuba, si potrebbe tentare la stessa strada. Se poi, la vera volontà é quella di chiudere per consunzione, permettendo ad alcuni medici di raddoppiare o triplicare lo stipendio, con attività aggiuntive, anche con una qualità del servizio sempre più bassa, allora non si prenderà in considerazione questa ipotesi.
Poiché la volontà vera da 20 anni, con tutte le forze politiche, è quella di chiudere il pubblico per privatizzare il sistema, come muro di gomma si continuerà su questa linea di sfascio.