La raccolta differenziata a Campobasso continua a far discutere in special modo per il modo con la quale è stata strutturata, da quanto emerge infatti a non soddisfare è la pianificazione che della stessa sarebbe stata fatta senza considerare l’urbanistica della città rispetto ad un progetto e avvio iniziale, quello dei mastelli installati nella zona del Quartiere Cep. Il sistema secondo il quale erano stati posizionati i mastelli per il conferimento dei rifiuti all’interno di quell’area – questo quanto sarebbe sostenuto in modo particolare dai consiglieri del Partito democratico – non era realizzabile in tutte le aree della città perché ognuna con caratteristiche proprie, in pratica il senso sarebbe quello di non poter ignorare l’urbanistica della città. Come si ricorderà non sono state poche le polemiche che si sono avute soprattutto dopo il posizionamento dei mastelli nel Quartiere Vazzieri e in alcuni casi delle cosiddette rastrelliere a finire anche sulle aree destinate ai parcheggi delle automobili. Un problema perciò da affrontare – secondo quanto sostenuto dal Partito democratico – che potrebbe trovare una soluzione anche cambiando il regolamento dopo previa discussione, una questione perciò che si porrebbe non solo da un punto di vista puramente estetico e di decoro urbano ma, anche e soprattutto igienico-sanitario.