Era stata presentata come la legge che avrebbe fatto risorgere la sanità pubblica molisana, quella approvata oltre un mese fa dal Consiglio Regionale su proposta dei firmatari Michele Iorio, Aida Romagnuolo e Filomena Calenda, che prevedeva il riassetto ovviamente in maniera molto migliorativo degli Ospedali e dei servizi sanitari connessi in Molise. Eppure sin dalla discussione in Aula era stato ampiamente predetto che la suddetta legge sarebbe stata impugnata da ogni consigliere regionale che prese la parabola quel giorno. Non a caso nell’articolo a riguardo pubblicato il giorno dell’approvazione del testo in Consiglio Regionale l’avevamo chiamata la Legge “Inutile” poiché l’impugnatura da parte del governo era più che una certezza. Ebbene ad oggi la certezza è diventata realtà, infatti, il Governo nazionale ha impugnato la legge obbligando il Consiglio Regionale ad abrogarla, altrimenti si renderà necessario il ricorso alla Corte Costituzionale. Come avevamo ampiamente spiegato infatti, una Regione Commissariata sul piano sanitario non può legiferare in materia autonomamente, di conseguenza quando lo fa, scatta l’impugnativa da parte del Governo.
C’è di più, in questo articolo, https://bit.ly/3vHqZ9i, avevamo analizzato lo scenario politico, ricostruendo le possibili mosse, che questa legge poteva far venir fuori, ovvero un attacco frontale di Michele Iorio e dei suoi fidi compagni nei confronti del Presidente e Commissario alla sanità Toma qualora la legge fosse stata impugnata. Ora la legge è stata impugnata come da copione, dobbiamo restare soltanto a guardare le prossime mosse di Michele Iorio per capire se come da noi analizzato, la legge Inutile sulla sanità fosse soltanto una mera manovra politica per cercare di affossare definitivamente Donato Toma?
Chi vivrà vedrà.