Aldo Patriciello ha ringraziato ma ha detto no al suo amico Tajani. È stato eletto eurodeputato e vuol rimanere tale per portare avanti il lavoro iniziato. Se Patriciello avesse accettato sarebbe stato un cavallo di razza vincente. Per lui era l’unica occasione rimasta per approdare al Parlamento italiano ed eventualmente a ricoprire un incarico di prestigio nel Governo nel caso in cui il centro destra avesse vinto le elezioni del 25 settembre. Sicuramente è stato tentato per un attimo se non di accettare subito almeno di prendersi qualche giorno per pensarci. È stato più volte tirato per la giacca dai nostri articoli, ma questa volta non ha trovato corretto lasciare l’incarico da Parlamentare Europeo, per il quale è stato votato da decine di migliaia di elettori nelle regioni del centro sud. Non sappiamo se la sua scelta sia stata sofferta. Lui non lo dirà mai. Comunque, per lui era un’occasione irripetibile. Se ha declinato l’invito avrà calcolato bene i rischi cui sarebbe andato incontro. Ha ancora alcuni anni davanti come deputato europeo e non sono pochi. A differenza di Patriciello il suo amicoAntonio Tajani non ci ha pensato due volte. Lui sempre a Bruxelles questa volta sarà della partita. In effetti il ruolo politico si gioca da parlamentare della Repubblica Italiana che ha decisamente un peso superiore rispetto a quello di un europarlamentare. Che cosa abbia convinto Patriciello a declinare l’invito lo sa solo lui e non lo dirà mai a nessuno. Ora Forza Italiadovrà trovare la persona adatta. C’è chi fa il nome di Annaelsa Tartaglione. Se così fosse la fedelissima di Berlsuconi non si accontenterebbe. Cercherà sicuramente un altro collegio blindato così come fece quattro anni fa in Puglia. Una specie di paracadute. Ora Patriciello libero da impegni elettorali potrà dedicarsi a sostenerla in tutti i modi. Perché se la Tartaglione non dovesse essere eletta in Molise, il primo a fare una pessima figura nei confronti di Berlusconi sarebbe proprio Patriciello che dovrà sostenere anche gli altri candidati che metterà sul piatto della bilancia il centro destra. Non solo Forza Italia, ma anche Lega,Fratelli d’Italia e Udc. Patriciello metterà tutti sotto la sua ala protettrice e andrà avanti fino al 25 settembre. Mentre il politico venafrano ha deciso di non candidarsi sono pochi i nomi nuovi che i partiti stanno reclutando dalla società civile, come avveniva nelle passate legislature. Anche in Molise i toni si stanno alzando e cominciano a venire fuori i veleni. Riteniamo che vadano smorzati sul nascere tutte quelle voci denigratorie verso gli avversari politici. Non possiamo permetterci un clima surriscaldato della campagna elettorale. La gente non capirebbe e punirebbe chi le tira fuori.