Oramai la vicenda legata al rifacimento del marciapiede di C.so Bucci a Campobasso e delle continue problematiche, interruzioni, ritardi nella consegna dei lavori è nota a tutti. Più volte ci siamo occupati sulla nostra testata della questione dando voce anche agli ambulanti che in quella zona lavoravano quotidianamente con le loro bancarelle e autonegozi da decine d’anni, che in questa vicenda hanno dovuto accettare la triste realtà di essere trasferiti temporaneamente nell’area parcheggio dell’ex Romagnoli prima, a ridosso del Corpus Domini vennero ricollocati in fretta e furia nella loro sede iniziale mentre però l’area era ancora un cantiere aperto. Ebbene avevamo anche scritto in un articolo a riguardo di questi lavori che erano giunte notizie che l’azienda vincitrice dell’appalto pur di completare il cantiere in tempo per il Corpus domini avrebbe nell’ultimo tratto rimasto utilizzato dei materiali diversi da quelli previsti dal capitolato poiché reperibili più in fretta. Nei giorni successivi abbiamo ricevuto una richiesta di rettifica ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale, nella quale si specificava che quanto da noi pubblicato non corrispondesse a nessuna informazione ufficiale e che il Comune non aveva provveduto a realizzare nessun atto per autorizzare il cambio dei materiali in questione. Ovviamente come la deontologia professionale ci impone abbiamo immediatamente pubblicato la rettifica richiesta inserendo per intero le dichiarazioni che ci sono pervenute da Palazzo San Giorgio in via ufficiale. Ebbene ad oggi torniamo sulla questione poiché oltre l’ormai risaputo ritardo lunghissimo nell’esecuzione e nella consegna dei lavori, abbiamo potuto verificare come vi mostriamo nell’immagine che nell’ultimo tratto del marciapiede realmente il tipo di mattonelle impiegate è diverso da quello impiegato nelle parti precedenti dello stesso cantiere. A livello di immagine le due tipologie di mattonella sono identiche, la differenza sostanziale sta che mentre quelle usate per il rifacimento nel primo tratto hanno uno spessore significativo e sono dunque adatte anche a sopportare pesi importanti senza problematiche, le ultime messe in posa invece, sono di uno spessore molto più sottile rispetto alle “cugine” impiegate all’inizio. Ne consegue sicuramente un risparmio economico nell’acquisto ma sopratutto che quel tipo di pavimentazione essendo di profilo sottile non è adeguata a sopportare grandi pesi senza spaccarsi o danneggiarsi. Facendo un esempio congruo alla nostra città, quando nevicherà e verranno impiegati dei bob cat per la rimozione della neve sul marciapiede, nella parte iniziale non dovrebbero esserci problemi dato l’impiego di mattonelle idonee a sopportare carichi, mentre nell’ultima parte potrebbe verificarsi la spaccatura delle stesse sotto il peso dei mezzi e della neve stessa. Ora noi non sappiamo il perchè sia avvenuto questo, ne vogliamo dare colpe o fare gli avvocati del diavolo, ma certamente possiamo consigliare ai nostri amministratori cittadini di esercitare maggiore controllo sui lavori che vengono affidati, con la speranza che magari “errori” o casualità del genere possano non aver modo di verificarsi. Sarebbe davvero triste se alla prima nevicata il nuovo e bel marciapiede realizzato a C.so bucci iniziasse a spaccarsi e a perdere pezzi considerando che voleva essere un intervento fiore all’occhiello della riqualificazione urbana dell’aria. E sopratutto da cittadini ci sentiremmo davvero beffati se avvenisse un qualcosa del genere dopo che finalmente dopo oltre un anno i lavori erano stati completati.