Riceviamo e pubblichiamo lamentele da parte di pendolari che ogni giorno percorrono la tratta Mafalda/Tavenna/Palata per arrivare alla zona industriale di Termoli e ritorno per recarsi a lavoro.
“I pullman sui quali viaggiamo ogni giorno per arrivare sul posto di lavoro, per i quali paghiamo un biglietto giornaliero o un abbonamento mensile, sono ormai obsoleti. Manca tutto. Cadono a pezzi e sono molto sporchi; per non parlare dei sedili strappati.
Altri esempi? Se c’è il sole mancano le tendine per coprire i vetri; se piove entra l’acqua e dobbiamo ripararci. Non ci facciamo mancare neanche il vento in quanto le guarnizioni dei vetri laterali sono rotte, spesso neanche l’aria condizionata funziona lasciandoci in un caldo soffocante in questo periodo estivo.
E non solo. A causa della chiusura del ponte di Palata, dove appunto è vietato il transito, per arrivare alla zona industriale di Termoli siamo costretti ad allungare il tragitto, facendo un giro infernale. Passiamo per Montecilfone, Guglionesi e da qui percorriamo una mulattiera, quindi una strada sterrata, che ci tiene anche ben svegli e ci fa ballare”.
“Ci sembra assurdo che nonostante il concessionario che effettua la linea, l’ATM non venga quantomeno ripreso da chi di dovere per le condizioni pietose degli autobus e per i continui disservizi che subiamo per recarci sul nostro luogo di lavoro, non certo per svago. Chiediamo dunque tramite questa nostra lettera che chi di dovere alla Regione possa intervenire sull’azienda che effettua il servizio di trasporto, sapendo che le responsabilità sono da imputare soltanto a loro ed alla loro incuria, per cercare di risolvere il prima possibile questa situazione da terzo mondo”