Il centro destra vuole presentarsi alle prossime politiche con l’abito da festa. Sa che è il momento giusto per prendere in mano le redini del Paese. In ogni Regione sta facendo il massimo sforzo per presentare candidati forti. In Molise quasi certamente correrà, per un posto alla Camera, l’on. Aldo Patriciello. Lo farà per due motivi: vuoi perché non deve dimettersi da europarlamentare, vuoi perché in caso di vittoria Berlusconi lo inserirà nella squadra di Governo con un posto di Viceministro o Sottosegretario. D’altronde per lui si era già prospettata una strada simile. Ma poi tutto saltò. Ora Patriciello percorrerà la strada che fece l’on. Cesa quando gli cedette il posto all’europarlamento. Tutte le strade portano verso Patriciello. Per lui è un’occasione ghiotta. Forse l’ultima per entrare a far parte del Governo Nazionale.Un’occasione che non può permettersi di perdere. D’altronde non rischia niente. Anche in caso di sconfitta elettorale, rimarrebbe al Parlamento Europeo. Il nome di Patriciello è ben visto da tutti: da Forza Italia che lo propone, per finire a Fratelli d’Italia. Il Molise è una Regione dove Silvio Berlusconi e il suo stretto entourage sanno di poter calare una carta difficilmente contestabile da parte degli alleati e, soprattutto, con un profilo che pur essendo politico ha più che buone possibilità di esercitare un appeal civico. Non rimane che aspettare l’ufficialità della candidatura. La figura dell’europarlamentare pare sia stata individuata come la più adatta per la corsa del centrodestra verso quello che potrebbe essere il primo tassello di vittoria alle prossime politiche. Imprenditore di successo, professionista, con un passato da assessore regionale, il tratto di Patriciello è quello ibrido del politico con forti radici nel tessuto economico e produttivo del Molise e del centro Sud, in grado di coniugare conoscenza dei problemi concreti e appeal trasversale tra le varie fasce sociali con quell’esperienza amministrativa che lo ha sempre contraddistinto come politico di spessore. Un altro asso potrebbe calarlo il partito della Meloni.Corre voce che potrebbe indicare per un posto al Senato Michele Iorio. Sarebbe un altro colpo da 90 per il centrodestra anche se Iorio preferirebbe puntare alla Regione e sembrerebbe molto più probabile infatti la candidatura del sempre coerente e altrettanto valido Pallante. Ma se così fosse anche lui dovrebbe scendere nell’arena. Se la sua candidatura venisse fatta dal conclave nazionale del centro destra difficilmente Iorio potrebbe dire di no. In questo modo con Patriciello e Iorio o Patriciello e Pallante il centro destra partirebbe con il piede giusto. Per fare un esempio è come se l’Inter o la Juventus acquistassero Messi e Neymar. Per le altre pretendenti allo scudetto rimarrebbero solo le briciole.