Le attese attorno alla giornata di Sant’Anna a Jelsi erano altissime e come da previsione le aspettative non sono andate affatto deluse anzi, i riti delle celebrazioni in onore della Santa si sono svolti in un’atmosfera magica e nutrita di quel sentimento popolare e religioso che da sempre caratterizza la comunità di Jelsi. La giornata è cominciata preso alle sette dove in località Valle del Cerro c’è stata l’inaugurazione della giornata con i fuochi pirotecnici poi subito dopo alle otto la santa messa celebrata da Don Peppino Cardegna Parroco del paese. Spazio anche agli scatti e immagini con il workshop fotografico ‘Sant’Anna e dintorni’ a cura di Paolo Cardone in collaborazione con la Proloco di Jelsi. Così prima della santa messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Bregantini e animata dalla corale S. Sabino di Gildone e la benedizione della tovaglia a spighe d’oro dipinta e donata dall’artista Anto Cravero alle nove la Benedizione delle Traglie e dei Carri allegorici. Mentre alle ore dieci in Corso Vittorio Emanuele l’apertura del ‘Borgo del Pane’. Ma il momento forse più atteso è stato quello della Processione delle Traglie e dei Carri Allegorici in onore di Sant’Anna con ostensione della Reliquia di Sant’Anna. Nella tradizione e cultura popolare si è assistito a un’esplosione di gioia con il colore sgargiante delle spighe del grano dorato con l’accompagnamento della musica quella vera, genuina che ha il sapore della storia e della tradizione. Così la banda musicale ‘Di Maria’ di Gambatesa e i gruppi folkloristici ‘Zig Zaghini’ di San Giovanni In Galdo e l’artista Giuseppe Moffa. A seguire poi la benedizione dei covoni di grano e fuochi pirotecnici. Una festa che oggi è stata molto di più di una festa perché ha rappresentato un tornare alla ‘vita’