Presso i locali della Mediateca comunale, a Tavenna, è stato presentato il progetto “F. Jovine: la terra, il lavoro, il futuro” , il cui sottotitolo è “la moda e la memoria storica e letteraria dei luoghi”.
L’incontro è stato organizzato dal Parco letterario e del paesaggio F. Jovine” nella figura del suo presidente Maurizio Varriano che ne è anche il coordinatore e da Giorgio Gagliardi di Guglionesi, presidente sia del circolo ARCI dedicato a F. Jovine che della sezione ANPI ” Primo Levi”. Presenti anche Costanzo Cascavilla, curatore della progettazione per conto del Parco letterario, e la stilista Antonella Prato.
Tavenna che dal 2021 fa parte del Parco letterario e del paesaggio F. Jovine ha accolto con entusiasmo la proposta e ha dato il benvenuto alla delegazione con due suoi rappresentanti, Claudio Nuozzi vicesindaco e Franca Ricci consigliera.
“Il Parco letterario vuole riscoprire la figura di questo apprezzato scrittore molisano che con i suoi romanzi offre la descrizione della realtà contadina di due secoli fa con le sue tradizioni tenaci, ingiustizie, duro lavoro, soprusi. Nel romanzo “Le terre del Sacramento”, a pochi chilometri da Tavenna, ha raccontato proprio la tenacia nel dissodare terre abbandonate dai latifondisti e la violenza criminale di questi nel riprendersele a colpi di fucile. Non sono storie di tempi passati perché ci parlano anche del presente e del futuro.
Un presente per i paesi della fascia appenninica che parla di spopolamento, terre abbandonate, riduzione di nascite, una drammatica crisi lavorativa per i giovani che non offre loro un futuro. Per questo è necessario ripensare e costruire “reti partecipative” con le quali i giovani e l’intera comunità possano confrontarsi e sentirsi protagonisti di nuovi processi di sviluppo economico e sociale locale, con la nascita di cooperative e percorsi di imprenditorializzazione dei lavoro secondo i dettami della Costituzione.
Per questo si è pensato di aprire di nuovo un “laboratorio moda” a Tavenna e ricordiamo che nella fascia fra Montenero e Trivento il settore moda ha rappresentato, negli anni ’90, una importante risorsa economica e sociale. In questi ultimi due anni, quelli della pandemia, vediamo nascere le filiere di prossimità che coinvolgono imprese locali e nella moda sono sempre più gradite produzioni 100% made in Italy per la creatività, qualità dei prodotti.
Il laboratorio moda di Tavenna si inserisce in queste reti di competenza che includerà anche la lana, la lana molisana che può attivare un percorso circolare e sostenibile promuovendo il territorio attraverso la transumanza, la coltivazione di erbe tintorie, fino ad arrivare alla creazione di capi in lana. Si inserisce, a questo punto, nella presentazione la giovane stilista Antonella Prato che presenta i disegni della capsule collection che saranno realizzati a Tavenna nei locali della struttura attrezzata di Beniamino Buchicchio, un imprenditore-artigiano che si è sempre occupato di moda e lavoro nel nostro paese.
Questo laboratorio vuole valorizzare anche i merletti a tombolo, grande ricchezza di Tavenna che ha firmato, sempre nel 2021 e sempre a Guglionesi, un protocollo d’intesa nel contratto di rete di cui l’Arci di Guglionesi è capofila. Sta a noi adesso tutti insieme Guglionesi e Tavenna, realizzare con determinazione quanto descritto nell’incontro che si è concluso con una piacevole colazione di prodotti locali”.